Carmagnola, a Salsasio festeggiata la Comunità Gallo

salsasio-gallo-1Sabato 10 settembre a Borgo Salsasio di Carmagnola l’Associazione Giovanni Gallo che gestisce l’omonima Comunità Famiglia ha spento 20 candeline.

Era proprio nel 1996, ad un anno dalla morte del Diacono Giovanni Gallo, quando iniziò l’attività di aiuto dell’Associazione, i primi passi della comunità neo-nata si costruiscono nella casa abitativa della famiglia Gallo per poi spostarsi, un anno dopo il 23/1/97, in via Cavalli 6 in una parte dei locali della storica Casa Cavalli. La comunità giunse poi in via Cavalli ancora “in fasce” come molti suoi piccoli ospiti e qui è cresciuta con loro. Insomma è diventata un po’ più grande e ha intrapreso un’altra impresa: l’allestimento di una nuova casa di accoglienza! Dal settembre 2010 infatti la sede della comunità è stata trasferita in via Torino 191 (sempre a Carmagnola), presso la storica Casa parrocchiale di Borgo Salsasio. La nuova struttura è accogliente e confortevole, ospita unicamente la comunità e dispone di spazi più ampi, soprattutto in esterno.

La giornata di festa del 10 settembre è stata molto partecipata e ha visto numerosi bambini (tra cui anche quelli dell’U.S.D. Salsasio), divertirsi e allo stesso tempo a gareggiare in un baby derby del Cuore. I bambini hanno poi ricevuto un pacchetto di cioccolatini in premio e la maglietta “ufficiale” del derby.

A seguito della partita è stato offerto ai partecipanti un ricchissimo e gustosissimo buffet, preparato dai volontari dell’Associazione.

In conclusione della serata si sono esibiti in un gran concerto, i Senzanome, cover dei Nomadi, che hanno animato la serata e intrattenuto i presenti che hanno apprezzato molto sia il concerto e sia la manifestazione in generale.

Alla festa era anche presente l’Assessore allo Sport di Carmagnola, Massimiliano Pampaloni, che ha sottolineato quanto sia importante l’attività che porta avanti la Comunità Gallo e allo stesso modo ha apprezzato il fatto che gli organizzatori abbiano fatto giocare i bambini, in quanto lo sport fa bene alla salute e per questo è molto importante per i bambini.

La Presidente dell’Associazione, Amalia Panetto, dopo aver spento simbolicamente la candelina con il numero 20, sulla torta che è poi stata offerta ai presenti, ha ringraziato tutti i partecipanti e i volontari che hanno organizzato, realizzato e collaborato all’evento e ha anche aggiunto: “il nostro impegno di aiuto al prossimo continua non solo con l’accoglienza di mamme e bambini, scopo principale dell’associazione, ma anche con i pranzi che si svolgono più volte a settimana per andare incontro ai poveri e al pranzo settimanale per far incontrare gli anziani soli. – e conclcude dicendo – anche la collaborazione con gli enti del territorio e alle feste locali, serve anche per animare la comunità e far sentire a casa e rallegrare le mamme e i bambini presenti nella nostra Comunità.”

La festa si è consclusa cantando tutti assieme la famosa canzone “io Vagabondo” e con un lancio di coriandoli e stelle filanti.

 

 

Ivan Quattrocchio