Chieri, Via Principe Amedeo: una variante per sbloccare il cantiere (e il Comune avrà il piano terreno)

Il cantiere fermo da due anni, in Via Principe Amedeo

Il cantiere fermo da due anni, in Via Principe Amedeo

Prima la variante urbanistica, poi, finalmente, si può partire. Sembra scritto il destino del ‘cantiere di Via Principe Amedeo’: prima un’idea (una residenza per anziani), poi una bruttura, con i lavori fermi per mesi e mesi e la necessità, per l’impresa, di cambiare in corsa il contenuto di quel manufatto mai finito. Il Comune tratta a lungo con la proprietà e alla fine viene fuori un abbozzo di soluzione. “C’è una società interessata a fare lì del co-housing – dice l’assessore all’urbanistica Massimo Ceppi – e si tratta di mettere a posto i tasselli di un mosaico complicato. Perché l’abitazione collettiva rientra nei paletti dello scopo sociale previsto all’inizio, e perché sugli oneri di urbanizzazione da versare al Comune bisognava trovare una quadra. Eccola: il Comune rinuncia al rifacimento del parcheggio dell’Oasi (che la proprietà avrebbe dovuto fare) assumendoli a proprio carico. Rinuncia anche alla costruzione di un parcheggio nell’area di Via Bastioni della Mina, area di cui comunque il Comune diventa proprietario. A scomputo degli oneri dovuti, la società che costruisce in Via Principe Amedeo lascerà al Comune due alloggi all’interno del complesso, che destineremo a scopi di assistenza sociale, e l’intero piano terreno del futuro edificio. Lì cercheremo una destinazione consona al co-housing, non pensiamo certo a metterci uffici.”

Sulla scelta di non realizzare il parcheggio in Via Bastioni della Mina, Ceppi è chiaro: “Non siamo convinti che quella sia una zona adatta ad un parcheggio. Troppo difficile arrivarci, troppo alto il rischio di collassare con altro traffico una via stretta. Meglio pensare ad un’area verde.”