PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto : Emanuele Barison e Lorenzo Altariva a Sanremo Comics “da Diabolik a DK, anzi ZAGOR!”

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Un incontro veramente tosto, quello a cui hanno partecipato Lorenzo Altariva ed Emanuele Barison il 10 settembre a Sanremo Comics, moderati dal giornalista Giuseppe Pollicelli. DIABOLIK lo è di suo, ancora di più nella moderna versione DK, “un’evoluzione più cattiva e più dura” come ha precisato Lorenzo Altariva, fondatore del Diabolik Club. E in effetti la miniserie di 4 numeri a colori “DK – Prima Stagione”, pubblicata tra il novembre del 2015 e il febbraio 2016, si può considerate a tutti gli effetti una versione “Ultimate” (etichetta Marvel che identifica le versioni moderne dei personaggi classici). Nella primavera del 2017 è prevista la seconda stagione di DK, sempre nella formula della miniserie a colori.

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Emanuela Barison ha iniziato a lavorare per DIABOLIK nel 1999, chiamato da Mario Gomboli a lavorare su “Il Grande Diabolik” – lo speciale annuale (ora bi-annuale) – in sostituzione di Sergio Zaniboni. Il suo primo speciale “Matrimonio in nero” esce nel 2002. A questo ne sono seguiti tantissimi altri, l’ultimo “Effetti Speciali” lo potete trovare ancora in edicola. Il rapporto di Barison con Diabolik è molto importante: “Per me gli speciali Il Grande Diabolik sono come dei film, mentre la serie mensile è più un telefilm. Nello speciale ho molta più libertà, sia nell’impostazione della pagina che nelle soluzioni grafiche. Mi piace portare delle innovazioni, pormi delle domande. Ad esempio da dove esce il pugnale di Diabolik? Io gli ho messo una cintura. Nella mia interpretazione del personaggio sono partito da quella di Sergio Zaniboni.”

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Oltre a Diabolik, Barison ha lavorato negli ultimi anni anche su TEX (di cui ha disegnato una bellissima storia pubblicata sul TEX Magazine del febbraio 2016: “Artigli!”) e ZAGOR (di cui ha disegnato lo Speciale “Risvegli” del 2014 e la storia contenute negli albi di agosto e settembre di quest’anno “Non umani” e “Gli assassini venuti dallo spazio”) così è naturale che il discorso si sia spostato anche a Zagor. “Diabolik è un personaggio molto orientato all’attualità, mentre Zagor ha necessità di essere modernizzato. Zagor si muove principalmente a Darkwood, una foresta, che dovrebbe essere oscura, piena di ombre, lo dice anche il nome. A me Zagor piace molto, mi diverte disegnarlo. Mi piace essere realistico e fisico, lavorare molto con le inquadrature e le luci. Rispetto a Zagor, su Diabolik ho molta libertà, soprattutto nell’impostazione della tavola. Anche su Zagor qualcosa sta cambiando, la storia che ho disegnato ne è un esempio. E’ un personaggio su cui vi sono ampi spazi di cambiamento.”

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Lorenzo Altariva ha ricordato le innovazioni portate su Diabolik da Mario Gomboli e dai nuovi sceneggiatori come Tito Faraci e Andrea Pasini, ma ricorda anche che in passato l’esordio di nuovi disegnatori come, ad esempio, Sergio Zaniboni prima e Giuseppe Palumbo poi, hanno creato forti resistenze nei lettori. Disegnatori che successivamente sono diventati colonne portanti della serie. “Su Diabolik però non hanno avuto presa gli albi a colori. DK è nato a colori e così continuerà.”. Altariva ha parlato anche del Telefilm di Diabolik, la cui lavorazione ha subito dei rallentamenti a causa di cambiamenti ai vertici della produzione. Il progetto comunque va avanti, verrà girato a Cinecittà in un set imponente, secondo solo a quello di “Gang of New York”. “Quest’anno cade il ventennale del Diabolik Club, per cui sono previste una grande festa e un albo speciale che metterà in scena un ‘Furto alla Sede del Diabolik Club’ dove si vedranno anche i componenti del Club e numerosi appassionati”.

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Emanuele Barison ha ricordato i suoi esordi come autore Disney. Si tratta infatti di un disegnatore molto versatile che ha prestato la sua opera sia nel campo umoristico sia in quello realistico, in Italia e Francia, paese per cui ha lavorato su numerose serie (Yakuza, Il Silenzio e il Sangue, Le stigmate di Longinus e Orphea). In Italia ha lavorato anche su Lazarus Ledd – creato da Ade Capone – prima allo studio del personaggio e poi disegnando due albi: “Bagliore da una stella” nel 1993 e “Metallika” nel 1994. “Lavorare su più personaggi e su generi diversi non è un limite, a me piace molto cambiare, anzi è una necessità” dice Barison. “Il mio riferimento Disney è Giorgio Cavazzano. Penso che un altro autore come me sia Corrado Mastantuono, un autore molto versatile capace di passare da un genere all’altro con estrema disinvoltura.”

Carson - Barison - Wiki

Carson – Barison – Wiki

 

“Al mattino faccio Diabolik, al pomeriggio Zagor e TEX”. “Disegnare mi piace tantissimo, è la mia vita, tutto per me parte da lì. Per fare quello che faccio sono stato molto determinato, mi sono impegnato. Mi piace molto anche leggere, da piccolo leggevo tantissimo, di tutto, da militare ho prestato servizio in biblioteca”. “Noi disegnatori siamo artigiani, la nostra arte è quella di creare da zero”. In merito alle storie su cui sta lavorando, Barison ha parlato di Zagor, uno speciale Diabolik, Tex e probabilmente una storia per la Francia per l’editore Dupuis. “Mi piacerebbe disegnare Nathan Never, lo farei alla Blade Runner, e Ken Parker, un personaggio che mi piace tantissimo e che farei come un misto tra ‘Un uomo chiamato cavallo’ e ‘Piccolo grande uomo’. Se dovessi disegnare un personaggio americano, mi piacerebbe disegnare Daredevil e The Punisher, personaggi fisici, realistici e che si prestano a incredibili giochi di luci e ombre”.

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Sanremo Art & Comics è stata una bellissima manifestazione, organizzata con cura e di grande qualità. Oltre alla presenza di numerosi espositori, ha ospitato alcune mostre veramente interessanti e piacevoli da vedere: quella su Bozzetto di cui ho parlato nell’ultimo articolo e quella su Diabolik (ampia e articolata). Segnalo inoltre le splendide tavole di “Jordi Bernet: Chiara, Torpedo & Co.” e i dipinti di “Kharel Thole, il creatore di universi” che hanno arricchito le copertine di Urania per anni. Alcune bacheche superprotette hanno inoltre ospitato i “Top 100. I fumetti che hanno fatto la storia del collezionismo in Italia”, i 100 fumetti più ricercati e quotati del fumetto italiano. A questi è stato dedicato un interessante incontro dove Sergio Pignatone, editore e commerciante di fumetti d’epoca e tavole originali e alcuni importanti collezionisti, hanno parlato dei fumetti più rari e del mercato delle tavole originali.

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