Carignano, dal 7 al 9 ottobre la Sagra del Ciapinabò
Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre a Carignano è in programma la XXV Sagra del Ciapinabò, che offre la possibilità di gustare il caratteristico tubero preparato con le ricette della tradizione e in inedite preparazioni. La Sagra è nata agli inizi degli anni ’90 da un’idea del Comitato Manifestazioni carignanese, in modo assolutamente volontaristico e senza motivazioni scientifiche o economiche. L’Helianthus tuberosus, o Topinambur o, in lingua piemontese, Ciapinabò, venne scelto perché è l’ingrediente fondamentale nell’assortimento di verdure che accompagna la bagna caôda: un modo semplice e immediato per coinvolgere il pubblico alla ricerca delle identità gastronomiche regionali.
Nata nel 1992 un po’ un sordina e all’insegna di un understatement tipicamente piemontese, oggiAggiungi un appuntamento per oggi la Sagra è un evento di portata nazionale ed è un’importante occasione per incontrare e far incontrare contadini e cultura accademica, cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e semplici neofiti, artisti, artigiani e commercianti.
Gli stand gastronomici si affiancano ai laboratori divulgativi dedicati alle proprietà culinarie e salutistiche del tubero, mentre la mostra della razza bovina Frisona offre uno spaccato della realtà zootecnica della ricca pianura torinese. La Sagra continua a crescere nei numeri e nell’attenzione dell’opinione pubblica e, intanto, il Ciapinabò si propone come una valida alternativa all’agricoltura e all’alimentazione tradizionali, alle prese con antichi problemi e con le nuove esigenze di una dieta sana ed equilibrata.
Nel 2015 a Carignano i 30.000 visitatori della Sagra hanno consumato circa 700 Kg di Ciapinabò, che, ormai, non è più considerabile come un tubero spontaneo, perché alcune aziende agricole carignanesi lo propongono ormai sui mercati di tutto il Piemonte e non solo, mentre Slow Food e l’Istituto alberghiero di Carignano ne studiano le proprietà organolettiche e le infinite possibilità di utilizzo innovativo in cucina e per la produzione di bioetanolo. Il Ciapinabò è anche entrato nel “Paniere” dei prodotti tipici istituito quindici anni orsono dall’allora Provincia di Torino.
Per consultare il programma completo della Sagra: www.comune.carignano.to.it