Pino Torinese, lo scrittore Giuseppe Culicchia il 3 novembre in biblioteca

 

Roma 1 ottobre 2011. Giuseppe Culicchia, scrittore e giornalista, ha cominciato pubblicando racconti pubblicati per il progetto di scrittura giovanile "Under 25" ( precursore del movimento letterario pulp italiano Cannibali), curato da Pier Vittorio Tondelli per Transeuropa Edizioni nel 1990. Nel 1994 ha pubblicato il suo primo romanzo Tutti giù per terra (Premio Montblanc 1993 e Premio Grinzane Cavour Esordienti 1995), con il quale è stato in copertina sull'Indice dei Libri del Mese, e dal quale, nel 1997, è stato tratto un film diretto da Davide Ferrario con Valerio Mastandrea. Con "Il paese delle meraviglie", romanzo ambientato nell'Italia del 1977, ha affrontato il tema dei cosiddetti Anni di Piombo. In "Brucia la città" ha raccontato invece il tempo presente, ovvero gli anni della cocaina (l'autore ha dichiarato in più occasioni che il titolo di lavoro del libro era "Noi pupazzi di neve"). Il suo "Torino è casa mia", uscito nel 2005 nella collana Contromano di Laterza, è diventato un long-seller. Per Feltrinelli ha curato la traduzione del romanzo "Le avventure di Huckleberry Finn" di Mark Twain. Per Einaudi ha curato la traduzione dei romanzi American Psycho, Lunar Park e "Imperial Bedrooms" di Bret Easton Ellis. Per Garzanti ha tradotto nel 2001 la raccolta di racconti di F.X. Toole Lo sfidante, da cui Clint Eastwood ha tratto il film Million Dollar Baby e dal francese il saggio "Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il Pianeta" di Hervé Kempf. Per minimum fax ha tradotto i "Racconti dell'Età del Jazz" di Francis Scott Fitzgerald. I suoi libri sono pubblicati in Germania, Francia, Spagna, Catalogna, Olanda, Grecia, Russia, Romania, Repubblica Ceca, Corea del Sud. nella foto: Giuseppe Culicchia ritratto a Villa Celiimontana un pomeriggio d'ottobre al tramonto. Foto: RINO BIANCHI

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