Carmagnola: lotta all’evasione della TARI e maggiori controlli sul servizio di raccolta rifiuti
Il costo del servizio di raccolta dei rifiuti, come noto, viene annualmente suddiviso tra tutti gli utenti del servizio. Per una questione di equità fiscale e di costi, è doveroso procedere ad un puntuale controllo degli incassi, necessario a garantire nel tempo l’erogazione del servizio e il raggiungimento di standard di qualità soddisfacenti per tutta la popolazione residente e per le attività presenti sul territorio.
Il Comune di Carmagnola ha affidato nel mese di aprile 2016 alla CRESET S.p.A., con sede a Milano, società iscritta nell’apposito Albo dei Concessionari, il recupero degli arretrati TARI (tassa raccolta rifiuti) per l’anno 2014 ed è in procinto di essere avviata anche la fase di recupero crediti per l’annualità 2015.
I contribuenti che non avessero ancora versato il dovuto per la tassa raccolta rifiuti, in fase di controllo, riceveranno un sollecito di pagamento e, in caso di mancata regolarizzazione, sarà emessa conseguente ingiunzione fiscale.
L’ingiunzione fiscale è una procedura utilizzabile dagli enti locali, (Comuni, soprattutto), in alternativa all’affidamento all’Agente per la riscossione (Equitalia), per la riscossione di entrate tributarie e patrimoniali locali. Tale procedura, qualora non si concluda con il saldo di quanto dovuto entro i termini prescritti, determinerà l’attivazione del recupero coattivo del credito con le modalità previste dalla normativa: fermo auto, prelievo del quinto dello stipendio, pignoramento…
Nel mese di luglio/agosto i contribuenti hanno ricevuto l’avviso di pagamento per l’acconto 2016 e il saldo dell’annualità 2015. La prima rata è scaduta ad agosto, mentre la seconda deve essere regolarizzata entro il 30 novembre 2016. Anche in questo caso, nei primi mesi del 2017, saranno attivati i controlli sui versamenti effettuati e, in caso di mancato o parziale pagamento, i dati relativi saranno trasmessi alla società incaricata per la riscossione, per l’attivazione delle suddette procedure anche in vista dell’emissione del corretto saldo 2016 (insieme all’acconto 2017).
MAGGIORI CONTROLLI SUL SERVIZIO DI RACCOLTA E VERIFICHE PER L’EMERSIONE DELL’EVASIONE
Nell’ambito delle attività di verifica e accertamento in capo al Comune di Carmagnola, sono numerosi i campi di intervento su cui l’Amministrazione intende operare per garantire un servizio di raccolta efficiente e, contemporaneamente un’equa distribuzione dei costi in capo all’utenza.
Saranno controllate in modo costante le performances ottenute dal Consorzio Rifiuti, al fine di addivenire ad una percentuale di raccolta differenziata ancora superiore all’odierna e parallelamente ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Dal lato della produzione dei rifiuti, dovranno inoltre essere contenuti i fenomeni di abbandono, anche attraverso l’attivazione di un monitoraggio partecipato e l’emissione di sanzioni, qualora necessarie.
Dal punto di vista dell’equità della tariffa applicata dovranno essere attivate verifiche puntuali sulle situazioni presenti sul territorio, in particolare i casi di occupazione di immobili da parte di non residenti, di attività commerciali-artigianali non iscritte al servizio del Consorzio Chierese, di mancata corrispondenza di metrature, di mancate cessazioni o mancate nuove iscrizioni.
La disponibilità di numerose banche dati (dal catasto elettronico alle banche dati tributarie, dal Catasto edilizio alle anagrafi condominiali e di sistemi informatici più moderni), consente il confronto fra le situazioni dichiarate dai contribuenti e la realtà di fatto; confronto necessario per consentire l’adeguamento della base dati TARI, al fine di far emergere errori formali o eventuali situazioni di evasione e/o elusione.
Si invita, quindi, chi non avesse ancora regolarizzato la propria iscrizione o chi volesse verificarla anticipatamente a rivolgersi all’Ecosportello, in tempi brevi, con il beneficio di evitare applicazione di arretrati, sanzioni ed interessi in caso di accertata difformità. “Raccogliere e smaltire i rifiuti e spazzare le strade a Carmagnola costa quasi cinque milioni di euro all’anno ma non tutti pagano il dovuto: centinaia di migliaia di euro di insoluti per l’anno 2014 e siamo in attesa dei dati sul 2015. Carmagnola rischia di rimanere sepolta dai rifiuti sia nelle strade che nel bilancio comunale” – afferma l’Assessore all’Igiene Urbana Massimiliano Pampaloni – “Abbiamo ereditato una situazione più che preoccupante. Occorre una manovra di ampio respiro che preveda di abbassare il costo del servizio migliorando la qualità. Stiamo lottando per avere una città più pulita ad un costo accettabile. Incroceremo le varie banche dati e scoveremo gli evasori totali della TARI al fine di abbassare le bollette di tutti”.