Asti. Al Diavolo Rosso pienone per Andrea Cerrato.
Nella vita ci vuole coraggio: è il rif che ripete Andrea Cerrato, cantautore di Asti, nella sua canzone “La marea dei sogni”, inciso che i suoi fans già sanno a memoria e cantano con lui. E ci vuole coraggio per fare del pop sofisticato, con contaminazioni jazz, blues e rock, in un panorama musicale come quello italiano che sembra concedere agli emergenti solo i tormentoni e la “facilità” del rap. Eppure Andrea ci riesce e si porta dietro il pubblico di casa. Lungi dal confermare il detto “nemo profeta in patria”, ad Asti ha un seguito invidiabile e si è fatto conoscere non solo dai suoi coetanei, arrivando anche ad un platea più “adulta”.
Conferma ne è il concerto di sabato sera, 22 ottobre, al Diavolo Rosso, dove un pienone come quello richiamato da Andrea Cerrato, avrebbe fatto invidia ad artisti ben più noti. One-man-show (scrive di sé: me la suono e me la canto), Cerrato sale sul palco con la sua chitarra ed una loop station con la quale campiona suoni e voce ed improvvisa gli arrangiamenti. Sul palco ospita volentieri i suoi amici musicisti. Lo hanno accompagnato in diversi momenti Alberto Pozzo Tebani al piano e Chiara Carrer al violino. Particolarmente intenso il duetto con Luciano Ferrante, anche lui astigiano, in “Pinocchio” (scritta da Ferrante).
Testi ben scritti, lontani dalla banalità della rima facile, nelle canzoni di Andrea c’è il racconto di una generazione che fa i conti con una realtà che non lascia spazio alle illusioni ma che rifiuta di smettere di sognare, di cercare l’anima, di trovare il senso della vita. “La vita è magica: te l’ho detto mille volte” è il leitmotiv di “Oggi”, canzone che farà parte del prossimo album, in lavorazione.
Buona preparazione acustica, Cerrato non disdegna le contaminazioni:
Amo il pop, ma appena posso ci infilo qualsiasi altra cosa – si presenta sul suo profilo social – amo il cantautorato, ma solo se farcito con un assolo tamarro, amo le ballate, ma solo in mezzo a pezzi col tiro giusto, amo parlare del senso della vita, ma senza prendermi troppo sul serio. In pratica amo raccogliere le emozioni, cercare di farne qualcosa di buono e condividerlo con la musica”.
Può contare su una voce duttile e versatile. Timbro caldo, ottima estensione, con un “graffio” nascosto che sa venire fuori nei momenti giusti. La preparazione jazzistica non lo aiuta solo con la chitarra ma anche nella parte cantata. Ha alle spalle due dischi pubblicati con il gruppo CocKoo: La Teoria degli Atomi (2009) e Buongiorno (2013). Come solista ha pubblicato l’album Mentre fuori piove, un EP di cinque tracce. Ha partecipato al programma The Voice, ma a giudicare dalla serata di sabato sera, quella televisiva non sarà solo una parentesi. Vietato smettere di sognare!
Carmela Pagnotta