ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

Torino- DA AMSTERDAM LA BLASONATA ROYAL CONCERTGEBOUW– La Royal royal%20concertgebouwConcertgebouw Orchestra di Amsterdam (foto), una delle ammiraglie delle compagni internazionali, apre la stagione dell’Associazione Lingotto Musica. Nata nel 1888, la celebre orchestra olandese ha avuto alla sua guida come direttori principali  personalità del calibro di Mahler, Megelberg, Haitink, Chailly e ora, da poco. il milanese Daniele Gatti.

Ritorna al Lingotto per la dodicesima volta (in passato con Royal Philharmonic, Orchestre National de France,, Mahler Chamber orchestra, Filarmonica di Vienna). In programma pagine sinfoniche di Wagner da “I maestri cantori di Norimberga” e “Il crepuscolo degli dei”.Il l primo brano in locandina, il preludio dall’atto III° de “I maestri cantori” vede inseriti nelle file del Concertgebouw anche undici borsisti della De Sono Associazione della Musica: si tratta di un pprogetto denominato “Syd by syde” nel quale in ogni tappa del tour (“Rco Meets Europe”) che tocca i 28 membri dell’Unione Europea e chiama a suonare, nel primo brano, alcuni giovani musicisti del luogo forniti dalle associazioni musicali delle città toccate dall’orchestra. Vengono anche proposti i Pezzi op. 6 che Berg dedicò ad Arnold Schoenberg in occasione del suo quarantesimo compleanno (8 settembre 1914) che si limitò a cortesi commenti a cui Berg riconfermò la propria devozione, ma sottolineando con orgoglio “di aver cercato di fare il suo meglio” e di credere fermamente nel suo lavoro. Un modo per affermare il proprio carattere e la propria indipendenza di compositore. L’op. 6 è un lavoro di estrema difficoltà, soretto quasi da un furore di natura espressionistica dove  momenti molto lirici si insinuano tra echi spettrali e oscure rimembranze. Proprio l’opera che Schoenberg non avrebbe voluto che Berg scrivesse. Una curiosità: i chieresi si ricordano del M° Gatti quando, oltre vent’anni orsono, diresse un concerto in Duomo con l’Orchestra del Teatro Regio nell’ambito delle attività di decentramento della rassegna “Piemonte in Musica”?

Auditorium “Agnelli” (Lingotto), v. Nizza, 246

Stagione Lingotto Musica

martedì 25 ottobre, ore 20,30

ROYAL CONCERGEBOUW-   ORCHESTRA DI AMSTERDAM diretta da DANIELE GATTI

Musiche di Wagner, Berg

 

TORINO- UN BRAHMS COMPLESSO E SPERIMENTALE– Il Concerto n. 1 in re minore op. 15 per jorge%20federico%20osoriopianoforte e orchestra vide la luce dopo una lunga e tormentata fase di gestazione. La sua prima esecuzione (gennaio 1859) venne travolta dai fischi tanto che l’autore decise il ritiro del concerto. Nulla stupisce che il successo fosse contrastato: il concerto si allontana dalle convenzioni del concerto per strumento solista in quanto il pianoforte e l’orchestra sono trattati su un piano di assoluta parità: venne definito “sinfonia con pianoforte obbligato” dove al solista non vengono concessi momenti di protagonismo. La parte pianistica presenta notevoli difficoltà senza contare la densità degli accordi mossi in una ramificata polifonia interna. Un lavoro di sperimentazione che solo a posteriori la storia ha riconosciuto, collocandolo al posto giusto nella letteratura del concerto per pianoforte di cui è una sorta di ultimo anello. Solista il messicano Jorge Federico Osorio (foto) , notevole per l’esperienza  internazionale. Chiude la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 (“Renana”)  di Schumann diretta da James Conlon al suo secondo appuntamento torinese. Una sinfonia che sul piano formale s’articola in un edificio architettonico che si allontana dal modello della sinfonia classica qui organizzato in cinque movimenti dove elementi classici e romantici convivono. L’esperienza del compositore renano è irripetibile e apre con decisione la strada alla musica del secondo Ottocento sia come atteggiamento spirituale che come punto di riferimento musicale.

Auditorium”Toscanini” (RAI), p. Rossaro

gioved’ 27 e venerdì’ 28 ottobre, ore 20,30 – ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da JAMES CONLON, solista JORGE FEDERICO OSORIO (pianoforte)

Musiche di Brahms, Schumann