Collegno, domenica 6 novembre un ‘Gala’ dell’ operetta
“Tace il labbro, t’amo dice il violin, le sue note dicon ciò che sente il cuor, della man la stretta chiaro a me parlò, sì è ver tu m’ami, sì, tu m’ami è ver”. Chi non conosce questa celebre melodia tratta da “La Vedova Allegra” di Franz Lehár? Gli amanti dell’Operetta potranno deliziarsi con questo e con numerosi altri brani, tratti da operette altrettanto famose, domenica 6 novembre a Collegno presso la Lavanderia a Vapore di Corso Pastrengo 51. Il Galà rientra nella stagione “Sale e pepe” organizzata dall’Associazione culturale Professional Drum con il patrocinio del Comune ed offre un ricco repertorio. Oltre a “La Vedova Allegra” di Franz Lehár, “Il paese dei campanelli” e “Cin ci là” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, “La principessa della Czarda” di Leo Stein e Bela Jenbach, “Al Cavallino Bianco” di Ralph Benatzky ed “Acqua cheta” di Giuseppe Pietri. Sul palcoscenico, accanto all’ensemble dell’Accademia Musicale Sabauda, quattro artisti principali: Laura Romo, soprano, Marina Degrassi soubrette, Filippo Pina Castiglioni, tenore, Gianluca Fasano, comico.
“Abbiamo scelto una rosa di operette tra le più belle e popolari. Sono le più richieste ed eseguite in Italia”– dice Massimo Rissone, direttore artistico dell’Accademia musicale. Un repertorio di grosso richiamo per il pubblico. “ ‘La vedova allegra’ è la regina in assoluto di questo genere musicale. Ha avuto l’inaugurazione a Vienna nel 1905, con 200 repliche, e nel 1907 ha esordito a Milano al Teatro Dal Verme con 500 repliche”.
“Questo Galà – spiega Gianluca Fasano, comico (tenore) e arrangiatore dei brani selezionati – rappresenta una sorta di antologia in cui ci si avvale dei personaggi principali e standard dell’Operetta: due cantanti lirici, il comico e una soubrette”. Ad arricchimento delle arie cantate, accanto a tanti altri personaggi comprimari, vi saranno anche tre ballerini.
“Con questa serata riproponiamo i brani principali di queste cinque operette cantate a solo, in duetto, in terzetto e in quartetto” – continua Fasano. Come era di moda nello stile operettistico saranno in scena l’esotismo, in richiamo all’Oriente, e luoghi fantasiosi”. In un’immaginaria isola olandese è ambientato ‘Il paese dei campanelli’: “Qui emerge un esotismo più europeistico in una terra di fantasia e di fiori, con la figura dei ‘tipici’ marinai ” alla conquista delle donne nei porti in cui sbarcano”. L’Ungheria del café-chantant ‘Orfeus’ è invece l’ambiente più realistico ma sempre esotico de ‘Principessa della Czarda’. “Nell’operetta classica de ‘La Vedova Allegra’ ci si muove tra la festa dell’Ambasciata Pontevedrina, dove si canta la famosa romanza di ‘Vilja’, e il locale ‘Chez Maxim’ in un clima improntato al divertimento”. E poi una nota che esula dal cliché tradizionale: ‘L’Acqua Cheta’: “Si avvicina all’opera pucciniana. Siamo a Firenze. Il tema principale è sempre il colore e si racconta di una festa di mezza estate dove si balla la ‘Rificolona’ e si va alla ricerca delle coppiette clandestine per deriderle un po’”. Ed infine con ‘Al Cavallino Bianco’ ci si trasporta in Austria con musiche tirolesi ed un clima vacanziero, di divertimento ed evasione.
Lo spettacolo inizia alle ore 16,30. Il costo del biglietto è di 10,00 euro e le prevendite si possono trovare presso l’Associazione Professional Drum di Via Fratelli Tampellini 21 (tel. 011 4159426).
Alessia Dettoni