Da Cambiano alla Maratona di New York

img-20161112-wa0000-1E’ appena rientrato in Italia il cambianese che ha partecipato alla maratona di New York la domenica scorsa. La cinquantunesima. Nella Grande Mela ha lasciato il suo risultato: 41Km, in 3ore, 41’, 28’’. Il vincitore della gara, Ghirmay Ghebreslassie ( Eritrea ), corridore professionista, ha tagliato il traguardo in 2ore,7’51’’. Michele Mastromartino non corre per professione ma per passione. Nato il 4.4.1958, di Melfi ( Potenza ), da trent’anni vive in Piemonte con la moglie e la figlia. Iniziò a correre dopo aver parlato con il suo medico, che gli consigliò di cambiare stile di vita: così tra una pillolina e un po’ di sport, scelse l’ ultimo. Pensando di non farcela, si fece accompagnare da alcuni amici che si persero presto per strada “ Io invece mi ero appassionato e vedendo che miglioravo anche nell’ aspetto, continuai. Su internet trovai tutte le indicazioni, dalle regole base all’ abbigliamento”. Poi si iscrisse ad una società , l’ Atletica Alpini Trofarello di cui oggi è anche consigliere. “ Sono dieci anni che corro e se ogni giorno non vado a farmi i miei 25 chilometri, mi mancano”. Dopo che ha indossato i pantaloncini, la maglia e le scarpe da corsa, la cosa che indossa sempre e l’ orologio GPS per controllare la prestazione. A volte ascolta la musica. – img-20161112-wa0001Questa maratona è molto partecipata, secondo te perché?

“ Penso che sia perché è molto conosciuta e perché è organizzata meglio di altre, se teniamo conto che ci sono più di 50.000 partecipanti”. E poi, è l’ America, New York: il mito dello stato più libero del mondo. Fin ora.

– L’ altra settimana era tempo di elezioni presidenziali “ In cittĂ  non c’ erano fermenti, manifestazioni come in altri posti, era tutto tranquillo, se si può definire tranquilla una cittĂ  che è caotica e rumorosa ventiquattro ore su ventiquattro: ho dormito quando sono rientrato in Italia.

– Cosa ti sei portato a casa? “Panorami bellissimi e il calore delle migliaia di persone che ci sostenevano lungo il percorso; erano tantissimi, applaudivano a tutti e molti ci hanno offerto frutta e bevande energizzanti anche se non ci conoscevano. L’ altra cosa che mi è piaciuta è che durante la corsa non sei mai solo, e questo è stimolante”.

– Eri già andato in America? “ No. La corsa mi ha cambiato la vita; ora sto meglio di salute, ho nuovi amici e mi diverto. Viaggio.

– Pensi che sia importante fare sport? “ Sì e prima possibile. Penso ai risultati che avrei potuto ottenere se avessi incominciato dieci o venti anni fa”.

– Il tuo prossimo traguardo? “ La maratona di Valencia, Spagna”.

Intanto Michele, per ora si allena e si gode la sua bella medaglia. La danno solo a chi arriva al traguardo. Michele Mastromartino è il 6968° su oltre 50.000 mila arrivati alla maratona di New York 2016; non è un professionista della corsa, lavora e ha iniziato solo una decina di anni fa. Per me è lui il vincitore .

– Se ti chiedessi di dirmi il primo nome che ti viene in mente? “ Oriana, mia moglie”. Sono sposati da quasi trent’ anni: ditemi che non ho ragione.

Antonella Rutigliano