Asti. Gemellaggio con Valence: Ais ed Onav a confronto con Denis Bertrand in una degustazione incrociata.
Nella storia dei cinquant’anni del gemellaggio di Asti con la città di Valence, anniversario che ricorre quest’anno, nessuno aveva mai pensato di far incontrare i vini dei due territori. Eppure il settore vinicolo è un’eccellenza per entrambe le città . Così, finalmente, sabato 19 novembre, si è tenuta la prima Degustazione incrociata dei vini del Monferrato e della Valle del Rodano nella sala Platone del Comune di Asti. Voluta dall’associazione ‘Asti in Amicizia’, è stata presentata dal suo presidente Maurizio Mela e dall’assessore Andrea Cerrato. Una degustazione di altro profilo: a condurla, infatti, sono stati chiamati Giancarlo Lercara dell’Ais, già miglior sommelier italiano, Vito Intini, presidente Onav e il sommelier “stellato” Denis Bertrand, responsabile della Cantina della Maison Pic, tre stelle Michelin.
La degustazione bilingue, in cui sono stati assaggiati cinque vini italiani e cinque francesi, ha visto i relatori confrontarsi sulle caratteristiche peculiari dei vari vitigni e sulle migliori possibilità di abbinamento con i cibi tradizionali delle due cucine. Tutti d’accordo sul “carattere” e la consistenza strutturale dei vini presentati.
Molto apprezzato da Bertrand il Ruché di Castagnole Monferrato che ha definito interessante e “qui me plaît ” (che mi piace). Il sommelier francese, cui da poco è stata intitolata la cantina della Maison Pic per sottolineare il legame con il prestigioso ristorante, ha anche suggerito di spingersi oltre l’abbinamento tradizionale con il dessert del nostro moscato. Sono stati messi a confronto il Clairette e il Moscato. Il primo, vino aromatico molto vicino al moscato, viene considerato in Francia come un vino da aperitivo. Nell’assaggio del moscato “La Galeisa” di Romano Dogliotti (presente in sala), Bertrand ha fatto notare come sarebbe facile interpretarlo come un vino “da pomeriggio”, disimpegnato, ottimo per accompagnare tartine e salatini. Un accostamento che potrebbe diventare una nuova via per l’Asti, in cerca di nuovi sbocchi sul mercato, tanto che qualcuno nei mesi scorsi si era spinto ad ipotizzare una vinificazione sec, sulla scia del prosecco.
Al termine dell’incontro Denis Bertrand ha salutato l’attento pubblico dichiarandosi soddisfatto della sua prima visita ad Asti. Prima e non ultima, ha promesso.
Carmela Pagnotta