Asti. Nuovo appuntamento con le conferenze de L’Altra Chiave: Capire e riconoscere le mafie.

laltra-chiaveMercoledì 23 NOVEMBRE alle 17 in Sala Pastrone, Rocco Sciarrone, Docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università degli Studi di Torino, sarà protagonista del terzo incontro pubblico del ciclo l’Altra chiave. Coordinerà Selma Chiosso, giornalista de La Stampa.

Argomento di questo nuovo appuntamento le mafie: quali sono le peculiarità delle mafie? Come si riconoscono? A partire da queste domande, la relazione cercherà di analizzare come le organizzazioni criminali di tipo mafioso condizionano il funzionamento della società, delle istituzioni e dell’economia, focalizzando l’attenzione sui processi di espansione nelle aree del Nord Italia.

Anche questo incontro sarà valido per i crediti formativi degli iscritti all’Ordine dei giornalisti e grazie a Libera che Ente accreditato al Miur, si rilascerà regolare attestato di partecipazione agli insegnanti

Si tratta di un progetto corale, ideato e realizzato dalla Direzione del Carcere di Asti, Comune di Asti, Libera, Garante per i diritti dei detenuti, Sindacati Polizia Penitenziaria, Università degli Studi di Torino Dipartimento di Giurisprudenza, Comune di Asti, Cooperativa Dike, GOL -C.P.I Asti, Associazione di Volontariato Penitenziario Effatà, Università del perdono, Abele Lavoro e Fondazione Giovanni Goria.

“Dentro” e “fuori” hanno bisogno di chiavi di lettura per conoscersi e riconoscersi come parti organiche della società. E’ da questo bisogno che nasce L’altra chiave. Questo è un progetto innovativo che prevede un ricco percorso formativo che si compone di lezioni tecniche e laboratori dedicati al personale del carcere e di seminari aperti a tutti gli interessati. L’altra chiave intende infatti condividere una parte dei percorsi di formazione e approfondimento con la cittadinanza, attraverso 4 incontri pubblici.

Dopo l’interessante incontro sull’evoluzione della criminalità organizzata in Piemonte con Marco Martino, capo della squadra mobile di Torino, questa è la terza occasione formativa per docenti, giornalisti, operatori sociali e volontari.