TFF: prima edizione del Premio Langhe, Roero e Monferrato assegnato a Paolo Sorrentino
Si è chiuso sabato 26 novembre il Torino Film Festival con la cerimonia di premiazione che ha assegnato la vittoria al film cinese The Donor di Qiwu Zang come miglior film. Ma nella ricca programmazione del Festival 2016 si è inserito anche un nuovo premio istituito dalla Regione Piemonte per valorizzare il patrimonio artistico, la vocazione culturale e la cultura del vino che hanno portato al riconoscimento del territorio quale patrimonio UNESCO: è il Premio Langhe, Roero e Monferrato che verrà attribuito annualmente a un personaggio del mondo del cinema di rilevanza internazionale. Le prime 100 bottiglie di vino dei migliori produttori vinicoli di quelle zone (questa l’entità del riconoscimento) sono andate al regista premio Oscar Paolo Sorrentino che lo ha ricevuto durante una cena di beneficenza, curata da Matteo Baronetto, chef del ristorante Del Cambio di Torino, venerdì 25 novembre al Palazzo della Luce.
La motivazione dell’assegnazione al regista è stata:
Paolo Sorrentino ha scalato la vetta del cinema italiano in soli quindici anni, collocando se stesso e i propri film sui gradini più alti del cinema d’autore internazionale. L’Oscar alla Grande Bellezza nel 2013 e il successo di The Young Pope – prima serie italiana d’autore a conquistare uno straordinario risultato di pubblico e di gradimento da parte dei critici di tutto il mondo – sono la conferma che ci troviamo di fronte al regista più audace, innovativo e originale dei nostri giorni. I suoi personaggi hanno lo spessore di creazioni letterarie complesse e inconsuete, mentre l’invenzione formale che presiede alle sue messe in scena evoca gli esiti più sofisticati dei grandi stilisti che hanno contribuito all’evoluzione del linguaggio cinematografico. Tutti i suoi film, da L’uomo in più a Youth, passando per Le conseguenze dell’amore, Il Divo e This Must Be the Place, ci hanno sorpreso e conquistato per l’originalità delle storie raccontate, il rigore della forma e la visionarietà dello sguardo, nel quale si proietta uno dei talenti più autentici del cinema italiano di oggi.
L’intero ricavato della cena di beneficenza è stato devoluto alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia.
Carmela Pagnotta