Asl unica a Torino: Saitta in consiglio regionale spiega perchè

L'assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta

L’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta

“Oggi la città è spaccata in due, serve una omogeneizzazione dei servizi. E il nostro obiettivo è creare valore, individuare i punti del sistema che sono in grado di occuparsi meglio delle prestazioni”. Così l’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha illustrato questa mattina in Consiglio regionale il progetto della nuova Asl unica per la Città di Torino, in discussione a Palazzo Lascaris. “Il miglior utilizzo degli spazi comporterà la liberazione dei locali per sviluppare a Torino l’assistenza territoriale, oltre ad assicurare risparmi. Nessuno sarà licenziato, ma piuttosto saranno migliorati i servizi” ha aggiunto. L’atto aziendale della nuova Asl unica sarà pronto entro giugno 2017 e sarà oggetto di un percorso di valutazione condivisa con il Comune di Torino e le Circoscrizioni. L’operazione potrà consentire di iniziare un primo processo di semplificazione in tutto il Piemonte. “Altre regioni stanno procedendo o hanno proceduto nella stessa direzione – precisa Saitta -. Ma non sempre gli obiettivi di carattere sanitario sono stati chiari quando si è agito. Per questo la Giunta Chiamparino intende procedere partendo prima dagli obiettivi di salute. Già ora stanno avvenendo alcuni processi di questo tipo a livello di quadrante, a gennaio avremo i primi risultati. Prossimamente come Giunta presenteremo una proposta ampia anche dal punto di vista scientifico, in cui dovrà porsi il problema della coerenza fra la parte ospedaliera e la parte sanitaria”.

Il dibattito sull’esame della proposta della nuova Asl unica di Torino proseguirà nel pomeriggio.