Asti. Presentazione del libro “Tre uomini fanno una tigre”, viaggio nella cultura cinese, questa sera in Confartigianato.

fazzari_locandina_webQuesta sera, mercoledì 14 dicembre, alle 21.15 nella sala Nebiolo della Confartigianato (Piazza Cattedrale 2), Nazarena Fazzari presenta Tre Uomini Fanno Una Tigre,viaggio nella cultura e nella lingua cinese.  Un libro non solo per chi lavora o viaggia, ma anche per chi si avvicina alla Cina per curiosità o per studiarne la lingua,e perfino per chi pensa di conoscerla già.

L’appuntamento si inserisce nel ciclo di presentazioni di scrittori fortemente voluto da Donne Impresa della Confartigianato Asti. La presidente Anna Oliva spiega:

Gli scrittori sono artigiani della cultura, ci uniscono molti aspetti del nostro lavoro. Per questo voglio unire le forze e creare nuove energie “.

Dopo il successo delle edizioni precedenti con scrittori del calibro di Antonio Manzini, Marco Malvaldi e Margherita Oggero, l’obiettivo è dare continuità e uno stile leggero agli incontri con gli autori per parlare di libri e cultura del lavoro. La direzione artistica è stata affidata a Davide Ruffinengo, libraio che da anni collabora con la Confartigianato.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e aperti al pubblico.

Il libro della Fazzari affronta i temi della crescita inarrestabile, del comunismo capitalistico, dei diritti umani, delle megalopoli cinesi. Che ci si trovi in Cina per lavoro o per piacere, può tornare utile sapere perché negli ascensori manca il quarto piano, perché chi vi invita al ristorante non mangia, perché non si devono mai regalare fiori bianchi. Nazarena Fazzari, che in Cina ha vissuto e lavorato a lungo, racconta come capire meglio il Paese del dragone e fornisce alcuni consigli per instaurare buoni rapporti con i cinesi, si tratti di amicizia o di trattative d’affari. Partendo dalla propria esperienza, spiega la tanto fraintesa Cina nelle sue superstizioni quotidiane, nelle complicate regole di bon ton a tavola, nei retaggi confuciani che regolano il comportamento in pubblico, ma anche nei modi in cui una cultura millenaria si esprime attraverso la lingua e i suoi caratteri. Con sguardo acuto e non di rado divertito si sofferma sul confronto culturale e sulle difficoltà di comunicazione, aprendo squarci su quello che al primo impatto può apparire un mondo indecifrabile.

L’autrice, nata nel 1977, è  sinologa. Ha lavorato a lungo in Cina e come interprete di cinese. Tra le traduzioni pubblicate: “Metà dell’uomo è donna” di Zhang Xianliang, un romanzo di denuncia ambientato durante la Rivoluzione Culturale; “Introduzione alla cultura cinese” per l’Hanban, sede centrale dell’Istituto Confucio; e una serie di testi scolastici per Lattes nell’ambito di un progetto multiculturale che agevoli l’inserimento e lo studio degli studenti stranieri. Insegna cinese presso una scuola privata di Torino, Asian Studies Group. “Tre uomini fanno una tigre” è il suo esordio come scrittrice.