Asti Film Festival. Il sindaco Brignolo consegna il premio a Valeria Solarino, miglior attrice della sezione Asti Short.

Riccardo Costa, Valeria Solarino, Fabrizio Brignolo, Giampietro Preziosa

Non ha potuto essere presente durante l’Asti Film Festival, impegnata nella tournée teatrale di “Una giornata particolare”, ma Valeria Solarino teneva a ritirare personalmente il premio assegnatole dalla giuria della sezione Asti short come migliore attrice. La rassegna cinematografica ha quindi vissuto nel pomeriggio di martedì 20 dicembre un “dopo festival” con la consegna ufficiale del premio all’attrice torinese all’Enoteca La Buta. In un’atmosfera informale, alla presenza di un gruppo di appassionati cinefili e degli studenti dell’Istituto Castigliano che hanno partecipato alle giurie, il sindaco Fabrizio Brignolo, ha insignito la Solarino del riconoscimento dichiarandosi felice che la città di Asti mantenga un legame con il cinema.

Riccardo Costa, deus ex machina del festival astigiano, ha intervistato la Solarino e il produttore del film “L’ombra di Caino”, Giampietro Preziosa.

Più che un cortometraggio – ha detto l’attrice – L’ombra di Caino è un piccolo film e il suo valore sta nel linguaggio, nella sua cifra stilistica. E’ un film complesso dove si parla di vendetta e di come questa generi solo odio, dolore ed altra vendetta. Partecipo sempre volentieri alla realizzazione di un cortometraggio perché non risponde alle logiche di mercato, non essendoci un mercato, purtroppo. Questo fa sì che ci sia più libertà per noi attori e inoltre c’è l’entusiasmo dei registi che spesso sono alle loro prime esperienze nel cinema”.

Il film è del regista Antonio De Palo ed è stato sostenuto subito dal produttore Preziosa:

Il film meritava la giusta attenzione e per questo ho suggerito io ad Antonio che la protagonista fosse Valeria. Meritava un bel cast di cui fanno parte anche Lino Guanciale, Valentina Carnelutti e Lidia Vitale. Non succede spesso nei cortometraggi italiani perché difficilmente trovano distribuzione. Per fortuna il film ha vinto un festival che prevede la distribuzione in 60 sale. Inoltre sarà distribuito in Francia dove il mercato dei corti è ben strutturato”.

L’incontro si conclude con la richiesta di consigli ai giovani che vogliano intraprendere la carriera del cinema.

Questo non è un mestiere che si possa consigliare o non consigliare – dice la Solarino – molto fa la passione. Non è un lavoro facile. Ci sono molti ostacoli con cui confrontarsi e spesso si è soli nell’affrontarli. Quello che posso dire è che quando ho cominciato io ho potuto sognare una carriera in Italia. I ragazzi oggi sono “costretti” a sognare una carriera all’estero, dove le opportunità sono maggiori”.

Il bilancio di Riccardo Costa dell’edizione 2016 dell’Asti Film Festival è positivo:

Siamo contenti di come è andata. Abbiamo cercato di alzare l’asticella dell’offerta culturale e c’è stato un buon riscontro nella risposta della città. Colgo l’occasione per invitare tutti all’ultimo appuntamento della sezione libri che è stato rinviato al 13 gennaio alle 18 con la presentazione del “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” di Ninni Bruschetta”.

Carmela Pagnotta