CARMAGNOLA – Disagi al Baldessano-Roccati per il freddo: studenti a lezione con coperte e giacconi
Da quando è iniziata la stagione fredda, sono diverse le scuole della provincia di Torino, ma non solo, che lamentano quotidianamente di guasti, malfunzionamenti e problemi vari agli impianti di riscaldamento. Problemi che, ad oggi, nonostante le lamentele, non sono ancora stati risolti e che obbligano centinaia di studenti a seguire le lezioni in condizioni critiche e ad adottare misure alternative per non patire il freddo.
In questi ultimi giorni prima dello stop natalizio, in particolare, sono state inviate numerose segnalazioni alla Città Metropolitana di Torino, ente responsabile del riscaldamento di tutte le scuole superiori della provincia, affinché venga trovata al più presto una soluzione.
Tra le scuole che patiscono maggiormente il freddo e i suoi disagi, c’è anche la sede antica del liceo classico e scientifico Baldessano-Roccati di piazza Berti (Carmagnola), che accoglie più di duecento persone, tra studenti e insegnanti.
Come spiega il vicepreside dell’istituto, le temperature delle aule dell’edificio di piazza Berti si aggirano ben al di sotto della media prevista dalle legge: tra i 10 e i 17 gradi. La situazione sta diventando, dunque, a dir poco insostenibile, soprattutto per gli alunni, che, pur di non saltare ore di lezione, si coprono con plaid e giacconi pesanti.
A nulla sono valse, fino ad ora, le sollecitazioni, i tentativi di “rivolta silenziosa”, il disporsi nei corridoi con le coperte, rifiutandosi di entrare in classe. Le criticità continuano ad esserci, un po’ perché l’edificio di piazza Berti è molto vecchio, con i muri spessi e i soffitti alti, e, quindi, difficile da riscaldare, e un po’ perchè le ore di accensione dei termosifoni, quattro al giorno (dalle 9.00 alle 13.00), esclusi i fine settimana, risultano comunque insufficienti per poter registrare una temperatura interna che sia anche solo accettabile.
Il Baldessano-Roccati, in ogni caso, si è già attivato per richiedere un intervento urgente da parte della ditta che gestisce l’appalto provinciale e si spera che, nei prossimi giorni, le temperature tornino a regolarizzarsi e che, magari, la Città metropolitana di Torino, dopo l’ennesima segnalazione, prenda in considerazione l’eventualità di non bloccare più il riscaldamento nel weekend, riducendo così di molto il “problema freddo” nelle scuole.
Sara Giraudi