Chieri, la strettoia di Sant’Antonio: si ripensa al senso unico
La strettoia di Sant’Antonio è in cima ai pensieri dei responsabili della viabilità in centro a Chieri. Quel tratto di strada tra Sant’Antonio e il negozio Dinosport è estremamente pericoloso per i pedoni, con marciapiedi stretti e senza protezione, ma anche per le auto, che spesso rischiano scontri frontali. Eppure la soluzione, da anni, è nel cassetto. “Il Piano Urbano del Traffico – dice l’assessore alla viabilità Massimo Gaspardo Moro – prevede una soluzione costosa ma efficace: senso unico per le auto che vanno verso il centro, con semaforo attivato dai bus, che sono previsti a doppio senso di marcia. Per uscire dal centro, invece, è previsto il percorso Piazza Cavour – Via Robbio, con una rotatoria che avrebbe dovuto essere finanziata nell’ambito del defunto project fynancing dell’ex Tabasso. Senza la rotonda, non è partito l’intervento, dunque niente senso unico.” Ma ci sarebbe una soluzione di riserva, meno costosa. “Chi va verso il centro devia verso Piazza Dante e la percorre tutta fino a Via Palazzo di Città. Costa meno, ma l’impatto è problematico: intanto per via dei mercati del sabato mattina e del mercoledì pomeriggio, e poi perché l’uscita di un gran numero di auto dalla piazza e la loro immissione in Via Palazzo di Città rischierebbe in certe ore di paralizzare la circolazione.”
Se ne parlerà, però, a breve. “Abbiamo messo a bilancio per il 2017 – chiude l’assessore – 200 mila euro per interventi a supporto del Piano del Traffico: segnaletica, rotonde e quant’altro si ravvisasse utile. Presto decideremo la scaletta delle priorità.”