Stella di Natale: passata la festa, nel Cuneese, c’è chi se ne prende cura

Se anche voi avete una Stella di Natale che ha rallegrato la vostra casa durante le feste natalizie, e adesso con una stretta al cuore la vedete deperire ogni giorno, niente paura, c’è chi vuole prendersene cura. Tutte le domeniche, a partire dal 15 gennaio, la potete portare al Centro visite della Riserva Naturale Crava Morozzo, affinché l’associazione la curi e dia, in cambio, un poster in regalo. Il Centro si trova in via Pesio 3, a Rocca De’ Baldi, in provincia di Cuneo. Per ulteriori informazioni potete chiamare il 3477648262,

La Stella di Natale selvatica fu introdotta nel mondo occidentale nell’800, dal botanico Joel Poinsett, ambasciatore USA in Messico, al quale si deve il nome di “Poinsettia” assegnato alla pianta. Il suo nome ufficiale è Euphorbia pulcherrima, è originaria del Messico, dove cresce spontaneamente e può raggiungere i quattro metri di altezza.

Già gli Aztechi la conoscevano, e la utilizzavano come pianta decorativa per abbellire i loro templi. Ma non solo: dalle brattee estraevano il pigmento rosso usato per tessuti e cosmetici e dalla linfa ricavano un preparato antipiretico.

Sulla “Stella degli Aztechi”, o Cuetlaxochitl, è narrata una popolare leggenda secondo la quale fosse la pianta preferita di Montezuma. Egli credeva che il colore rosso delle foglie superiori provenisse dal sangue di una dea azteca, morta di dolore per un amore non corrisposto. La leggenda si diffuse fino in Europa, dove probabilmente ispirò il nome francese della Poinsettia, Étoile d’amour.