PIEMONTE ARTE: STUPINIGI, PITTARA, M.A.O., INVERNO, PINEROLO, DEL DONNO
SUPERANO I 115.000 I VISITATORI DI STUPINIGI
Nel corso del 2016 la Palazzina di Caccia di Stupinigi ha accolto oltre 115.000 visitatori, il 45% in piĂą dell’anno precedente: un aumento pari a ben 35.500 unitĂ .
I turisti che hanno ammirato la residenza reale alle porte di Torino l’hanno anche premiata nel corso dell’anno con feedback positivi, che le hanno garantito il certificato di eccellenza Tripadvisor. Il museo ha inoltre attivato un servizio in lingua cinese con un sito web dedicato e la divulgazione sui social network locali di eventi e offerte culturali.
Il corso del 2016 ha visto importanti novitĂ per il museo: l’apertura del Parco Storico nel corso della bella stagione e il restauro del prezioso Appartamento della Regina con i capolavori di Giovan Battista Crosato e Carlo Andrea Van Loo. Due fondamentali interventi sulla Palazzina -resi possibili grazie all’impegno della Fondazione Ordine Mauriziano e il sostegno della Fondazione CRT e della Consulta di Torino- che vedranno un completamento nei prossimi mesi con la riapertura dell’Appartamento del Re.
Prosegue anche nel 2017, infine, il calendario di proposte culturali per famiglie e appassionati d’arte: il prossimo appuntamento è per Domenica 22 Gennaio con un percorso di visita dedicato alle figure mitologiche che decorano le sale di Stupinigi (info e prenotazioni (011-6200634 – biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it). Per il 26 Febbraio, invece, è in programma una grande festa in maschera dedicata i bambini: il gruppo storico NobiltĂ Sabauda inscenerĂ la fiaba di Cenerentola e i piĂą piccoli saranno invitati a visitare il museo con il proprio costume di Carnevale preferito
Â
TORINO, ACCORSI: PROROGATA FINO AL 12 FEBBRAIO LA MOSTRA “CARLO PITTARA E I PITTORI DI RIVARA” Â
Sarà prorogata fino a domenica 12 febbraio 2017 l’esposizione dedicata alla scuola di Rivara. Sono infatti già circa quindicimila le persone che hanno visitato la mostra, portando ad un incremento di visitatori del 20% rispetto alle medie degli anni passati. In occasione delle recenti feste natalizie il Museo Accorsi – Ometto ha registrato inoltre la presenza di circa 2500 visitatori, incrementando del 20% il numero delle presenze sotto le feste rispetto al 2015, anno dei record per il Museo con la mostra dedicata al Divisionismo.
La mostra CARLO PITTARA E I PITTORI DI RIVARA permette di far riscoprire al pubblico un momento magico dell’Ottocento pedemontano, fatto di ricerca di un sensibile realismo nella rappresentazione della realtà : un cenacolo di artisti piemontesi e liguri che, confrontandosi e unendo le sinergie, influenzeranno la declinazione del realismo di molti pittori, rivoluzionando in senso moderno il gusto del pubblico.
Nell’ambito della vasta produzione artistica dei dodici pittori selezionati, sono presenti in mostra circa 70 opere raffiguranti paesaggi e scene di genere, che ben documentano la ricerca e una comune attenzione per le ricerche di Corot e dei pittori di Barbizon in Francia, unite al linguaggio lumistico del “nostro” Antonio Fontanesi.
M.A.O.: LE FIGURE DEI SOGNI. MARIONETTE, BURATTINI, OMBRE NEL TEATRO ORIENTALE
Fino al 19 febbraio 2017 – MAO Museo d’Arte Orientale via San Domenico 11 – Torino
LE FIGURE DEI SOGNI. Marionette, burattini, ombre nel teatro orientale è la prima mostra in Italia dedicata interamente al teatro di figura orientale. In mostra 400 figure dalla collezione personale di Augusto Grilli, appassionato collezionista e fondatore della compagnia che porta il suo nome, per scoprire il mondo affascinante e complesso delle ombre, dei burattini e delle marionette cinesi, indiane, nepalesi, vietnamite, giavanesi, birmane, turche e greche.
La mostra è un viaggio itinerante attraverso le diverse aree culturali, per condurre il visitatore alla scoperta degli straordinari aspetti del teatro di figura. Dai piĂą noti al grande pubblico, come il teatro delle ombre giavanesi e cinesi, a quelli meno noti, come le grandi sagome indiane, la varietĂ dei burattini orientali – da quelli a guanto a quelli a stecca – e le diverse tipologie di marionette, come quelle d’acqua del Vietnam o le grandi figure birmane e indiane. Il teatro di figura orientale, nelle sue differenti declinazioni nazionali, ha un alto valore culturale e viene rappresentato in occasione di varie cerimonie private – matrimoni, ricorrenze pubbliche e festivitĂ religiose. Spesso è accompagnato dalla musica e si distingue per l’utilizzo di diverse tecniche.
Il wayang kulit , il teatro delle ombre giavanesi, dal 2003 è stato proclamato dall’Unesco parte del Patrimonio orale e immateriale dell’umanitĂ . Questo massimo riconoscimento, conferito a un’arte ingiustamente ritenuta ancora oggi secondaria e popolare, sottolinea l’importanza che da secoli ha il teatro di figura in Oriente. L’allestimento della mostra mette in contatto diretto il pubblico con gli oggetti esposti ed è concepito in modo da rendere vive le figure, proponendo la ricostruzione di alcuni teatrini orientali. Video e documentari sul teatro di figura permettono al visitatore di cogliere le modalitĂ espressive di questo genere di rappresentazioni, che in Oriente furono molto apprezzate a livello popolare ed ebbero piena valorizzazione in ambienti colti e raffinati, come la corte imperiale cinese o i castelli dei Maharaja del Rajasthan.
All’insegna de Le Figure dei Sogni, il MAO organizza un nuovo ciclo di appuntamenti in stretto dialogo con la mostra. Marionette, burattini e ombre prenderanno incredibilmente vita tra le mani degli artisti del teatro di figura, per fare rivivere la magia di questa straordinaria forma d’arte con rappresentazioni per grandi e piccini. Gli spettacoli a cura di A.G.S.T. saranno messi in scena da Augusto Grilli, con l’utilizzo di marionette orientali del secolo scorso e italiane dell’800. Si tratta infatti di spettacoli che si rifanno alla tradizione del teatro di figura sia orientale, sia occidentale. Migliaia di chilometri di distanza per trame ugualmente semplici che nascondono insospettabili quanto fondamentali difficoltà tecniche. Gli spettacoli in programma prevedono l’utilizzo anche di marionette e burattini moderni, come quelli che porterà in scena il Teatro Carillon.
Tutti potranno poi scoprire le tecniche fondamentali di questa forma d’arte e provare ad animare le figure partecipando all’incontro con laboratorio. I Servizi Educativi del Museo hanno infatti progettato attività sia per le famiglie, sia per le scuole. I bambini che parteciperanno alle attività dedicate potranno così sperimentare la meraviglia delle ombre, giocando con la silhouette del proprio corpo e creando figure in cartoncino per una piccola e divertente messa in scena. Due i laboratori progettati per le scuole: dopo la visita alla mostra si lavorerà sulle ombre, con il corpo e i cartoncini coi più piccoli e con materiali originali e inusuali coi più grandi.
Â
TORINO, GALLERIA PIRRA: MOSTRA “INVERNO”
Inaugurazione sabato 14 gennaio 2017
La neve e il freddo sono il filo conduttore delle opere in mostra nelle sale rinnovate della Galleria Pirra. Gli autori sono, in gran parte, tra i più rappresentativi esponenti, ormai scomparsi, del post-impressionismo russo delle scuole di Mosca e San Pietroburgo, tra cui Georgij Moroz, Boris Lavrenko, Nikolaj Latyshenko, Dmitrij Kosmin, Leonid Vaichlia. Si tratta di artisti la cui grande familiarità con l’inverno consente loro di rappresentare questo tema in tutte le sue sfaccettature, interpretandolo anche in maniera estremamente gioiosa, diversamente da quanto accade solitamente nella nostra tradizione.
L’originalità di questo aspetto rende particolarmente interessante l’itinerario pittorico proposto in mostra, che vede esposti soggetti molto diversi tra loro: paesaggi dagli scenari singolari, scene di vita quotidiana, grandi città e piccoli borghi imbiancati, oche starnazzanti tra cumuli di neve, figure infagottate avvolte in quello che si percepisce essere un silenzio ovattato. Indipendentemente da ciò che raffigurano, sono opere che hanno in comune l’atmosfera che riescono ad evocare, sempre magica e suggestiva. La mostra rimarrà aperta sino al 19 febbraio 2017.
Â
PINEROLO, VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA “#DIETROLEQUINTEFACETOFACE”
L’associazione En Plein Air è lieta di comunicare che Venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 16 avrà luogo la visita guidata alla collettiva #dietrolequintefacetoface allestita negli spazi destinati al pubblico del prestigioso Teatro Sociale di Pinerolo, sito in piazza Vittorio Veneto nell’ambito della stagione teatrale 2016/17 Piemonte dal Vivo.
Artisti presenti: Angelo Barile, Lidia Bachis,Silvia Beccaria, Luca Bernardelli,
Caty Bruno, Augusto Cantamessa, Antonella Casazza, Anna Maria Colace,Chen Li ,Ridha Dhib, Gerardo Gerry Di Fonzo, Domenico Doglio, Graziella Dotti, Chiara Ferrin,Loredana Galante, Rosanna Giani, Elisa Filomena, Laura Govoni,Tere Grindatto, Mimmo La Grotteria, Nadia Magnabosco, Moho, Martha Nieuwenhuijs,Stefania Misale, Andrea Nisbet, Corrado Porchietti, Benedetta Picco, Marco Rebor, Francesco Sambo, Luca Storero,Vania Elettra Tam, Alessandro Vargiu, Gian Piero Viglino, Sabina Villa
+ mostra personale omaggio a Serghej Potapenko
Inoltre presso il Foyer del teatro è allestita l’esposizione di opere degli allievi del Liceo Artistico M.Buniva di Pinerolo
Coordinamento Prof.ssa Donatella Beltramone.
PATROCINATO DAL COMUNE DI PINEROLO ASSESSORATO ALLA CULTURA
TORINO, A “LA CADREGA” MOSTRA “PENNELLI E MATITE”
Venerdì 13 Gennaio 2017 alle ore 21.00 presso la sede de La Cadrega Circolo Arci di Via Principessa Clotilde 23/bis a Torino (Tel 011 482715) si terrĂ l’inaugurazione della mostra d’arte dal titolo “Pennelli e matite” alla quale partecipano gli artisti Diana Husti, Hugo C. D’ago e Andreea Burbulea. La mostra si protrarrĂ sino a Martedì 24 Gennaio. Il Circolo è aperto tutti i giorni della settimana dalle 21.00 alle 02.00.
COLLETTIVA DI PITTURA DA «ARTE CITTA’ AMICA»
La Galleria di «Arte Città Amica», in via Rubiana 15, ha ospitato la «Mostra Natalizia di Pittura», a cura di Natalia Alemanno, presentata da Enzo Papa, che si è sviluppata intorno a una selezione di quaranta quadri tra dipinti, acquerelli e incisioni, che rispecchiano i momenti di un dipingere in gran parte dall’impostazione figurativa.
E così dalla grafica di Giuliano Arras si passa alla tessitura informale di Martino Bissacco, dal cromatismo di Flaviana Chiarotto al realistico carretto di Giusy Uljanic, sino alla composta natura morta di Anna Velliscig, alla nevicata di Fiorenzo Isaia e alle immagini di Donato De Ieso.
Ritratti, pagine surreali, intense figure, mettono in luce il dialogo tra pittura e ambiente, tra linea e colore, in una sorta di narrazione che rivela il candore di certi paesaggi e impressioni riprese con un tocco di colore piacevole e sensibile da Natalia Alemanno, Gian Pietro Farina, Franca Bisio, Valentina Mihaylova, Joy Moore, Maria Luisa Vigna, Loredana Zucca e dagli altri autori che hanno dato vita a questa piacevole collettiva
che è approdata al 2017 con il colori dell’anno nuovo (A.Mis.).
GLI «ITINERARI ESISTENZIALI» DELLA MONCALIERESE CARLA RENI
Per i tipi Youcanprint Self-Puplishing è uscita in libreria la raccolta di poesie «Itinerari Esistenziali» di Carla Reni, accompagnata dai testi introduttivi di Maria Arfe’ Kanaris, Piera Gatta, Eugenio Gresi, Piero Cerati e Angelo Mistrangelo.
Moncalierese doc, come si legge nella biografia, la pittrice e poetessa Carla Reni Battistino, insegnante di lingua e letteratura italiana e francese, ha partecipato a numerosi concorsi di poesia, mentre recentemente è stata premiata dall’Unitre di Moncalieri per i versi di «S’a trònava» (Se tuonava) e «Tu sei con me, sempre».
Allieva per la pittura del Maestro Petros Papavassiliou e, per la ritrattistica, della russa Diana Melita, ha successivamente frequentato la scuola dei «Maestri Incisori» di Pordenone e incontrato alla «Promotrice» di Torino il pittore Roberto Piaia, che le ha indicato «nuovi traguardi espressivo-pittorici».
Un percorso, il suo, tra arte e poesia, tra vibrante visione e
valori esistenziali e umani, che esprimono gli aspetti di una ricerca in continuo e costante aggiornamento, tanto da meritare
l’attenzione e una personalissima dedica di Vittorio Sgarbi.
Ambasciatrice del progetto «Ethica Humana», la Reni affida alla poesia la complessità di «questo nostro tempo» e, in particolare, «la sua sensibilità , la capacità di trasmettere le interiori emozioni, la forza di travalicare le stagioni della vita per delineare sulla pagina sguardi, attese, passioni», come in «Crisalidi»: «Ma tu che ne sai/ del mio turbamento,/ veloce corre,/ qual nota sul pentagramma».
Attraverso una meditata scrittura la Reni trascrive le stagioni della vita in misurate immagini e parole, in emozioni e sottili sensazioni, che appartengono al trascorrere dei giorni:«..surreali,/ evanescenti figure,/ fantasie catturano si sublimi realtà » («Amore assoluto») e ancora «Improvviso,/ s’alzò/ il vento,/ in quel pomeriggio/ di noia….».
Un lungo canzoniere che scorre su oltre 150 pagine, per raccontare un amore, per riscoprire sogni e attese, per fermare nello spazio della memoria: «Tracce di vita» e «Parole,/ sussurri,/ di musicali cascate». (A.Mis.)
SAINT VINCENT, MOSTRA DI ANTONIO DEL DONNO
Il Grand Hotel Billia, col patrocinio del Comune di Saint Vincent, ospiterà , a partire dal 27 settembre 2016, una mostra di circa 40 opere tra dipinti e sculture, dell’artista beneventano Antonio Del Donno.
Si sono occupati costantemente del suo lavoro i maggiori critici italiani, da Achille Bonito Oliva a Filiberto Menna, da Enrico Crispolti a Mirella Bentivoglio.
Le sue opere sono presenti nei più prestigiosi musei internazionali (National Museum of Modern Art-Tokio, Museu de Arte Moderna-San Paolo del Brasile, Museo de Arte Contemporanea-Madrid, Musee d’Arte Moderne-Bruxelles, Museo de Arte Contemporanea-Caracas, Museum of Modern Art-Haifa, Israele, Musei Vaticani,ecc.).
Il Comune di Santa Croce del Sannio ha dedicato ad Antonio Del Donno un intero museo.