CRONACA – Moncalieri, indagati i genitori del “bimbo fantasma”

I genitori del bambino di Moncalieri, ribattezzato dai media “bambino fantasma” perché sconosciuto all’anagrafe, sono ora indagati per “occultamento di stato”.

La vicenda assolutamente incredibile, che si pensava non potesse più accadere in Italia, è venuta alla luce per caso, quando un carabiniere che si era recato a casa della madre per notificare un atto giudiziario, si è insospettito vedendo il bambino che non risultava nel nucleo familiare.

Dalle indagini è emerso che effettivamente la donna aveva partorito un bimbo al Santa Croce di Moncalieri il 17 gennaio 2009, ma non risultava registrato. La madre aveva detto che credeva lo avesse fatto il padre, il quale si è dichiarato pentito per non averlo denunciato alla nascita, ma non avendolo fatto subito lui e la madre hanno avuto paura che potesse essere loro portato via e hanno continuato a tacere. Hanno così impedito al bimbo di avere un’identità riconosciuta, di essere vaccinato, di frequentare l’asilo e la scuola.

Il reato del quale sono accusati dal pm Mario Bendoni e l’aggiunto Annamaria Loreto, del pool dei reati contro le “fasce deboli”, prevede da 3 a 10 anni di carcere.