IL CERCALAVORO – “Bussola, Timone e Vela per cercare lavoro” – a cura di Alessia Arba
23^ Puntata. Come comunicare le proprie dimissioni all’azienda?
Riprende l’appuntamento con la rubrica de Il Cercalavoro “Bussola, Timone e Vela per cercare lavoro”.
Prima di ripartire, ripercorriamo prima le tappe del nostro viaggio iniziato lo scorso anno…
Dove si era arrivati? Il viaggio era iniziato con una panoramica degli intermediari esistenti tra chi cerca di cambiare lavoro o, più spesso soprattutto negli ultimi anni, rientrare nel mondo del lavoro: le Agenzie per il Lavoro, le Società di Ricerca e Selezione. Senza dimenticare i siti internet di recruitment (reclutamento) come Monster o Infojobs, per citarne alcuni, i social network come LInkedIn, o come leggere un annuncio di lavoro. Dopo aver elaborato una strategia per cercare (o cambiare) lavoro, rivisto Curriculum Vitae e lettera / mail di presentazione, si è arrivati alla fase del colloquio. Come prepararsi, le domande difficili, l’importanza della comunicazione e dell’ascolto fino ad arrivare all’offerta, la trattativa e, infine, la decisione se accettare o meno l’offerta stessa.
A seconda della propria storia professionale, ci si può trovare all’inizio di questo viaggio ad orientarsi nel mondo del lavoro finiti gli studi, oppure a reinventarsi nuove opportunità e strategie di ricerca. Per semplificare, è come leggere insieme ma, in momenti diversi, lo stesso libro composto da più capitoli. Ciascuno sarà ad un punto di lettura diverso…
Se si decide di accettare l’offerta fatta dalla nuova azienda, qualche dubbio può sorgere in chi sta cambiando lavoro. Infatti il prossimo passo sarà quello di rassegnare le dimissioni.
Un momento molto delicato sia se si è in ottimi rapporti con il proprio datore di lavoro sia, all’estremo opposto, se ci fossero problemi con quest’ultimo, con i colleghi o con l’ambiente in generale.
In entrambi i casi il consiglio è quello di mantenere buoni rapporti con tutti.
In futuro infatti si potrebbe tornare in quell’azienda, i colleghi potrebbero consigliarci un domani un nuovo lavoro, il datore di lavoro potremmo ritrovarlo in altre occasioni o, non così scontato, potremmo aver bisogno delle sue referenze…
Come fare? Sfruttiamo innanzitutto le ultime settimane di lavoro dimostrandoci persone efficienti ed educate, concludendo i lavori in sospeso che ci hanno assegnato. Fino a quando non comunicheremo la decisione presa ai vertici dell’azienda, manteniamo la massima riservatezza senza comunicare nulla agli altri colleghi. Il rischio? Le “voci di corridoio” potrebbero arrivare ai vertici prima della nostra comunicazione.
Sicuri della decisione, spieghiamo le nostre motivazioni ringraziando il capo per le opportunità che ci sono state date negli anni e procediamo con la lettera di dimissioni.
Scriverla in modo cortese e cordiale, precisando che la decisione è irrevocabile. Il periodo di preavviso è, generalmente, indicato nel proprio CCNL.
Dopo che la decisione sarà stata comunicata è importante aiutare l’azienda a formare altro personale qualificato, organizzare i propri documenti in modo chiaro per permettere a tutti di lavorare con profitto. Infine ringraziare anche tutti i colleghi per l’aiuto dato.
Appuntamento al prossimo sabato con alcuni esempi di lettere di dimissioni.