CRONACA – Sul treno Chieri-Trofarello deruba una passeggera dopo averla distratta
Mentre si attende il treno, è molto facile essere distratti da giovani donne nomadi che si accompagnano con bambini, anche in tenera età , che palesano di svelarti il futuro, leggendoti la mano, ma ti derubano di soldi e oggetti preziosi. Questa volta la malcapitata è stata una cinquantatreenne di Torino che era in attesa del treno nella stazione di Chieri. La stessa è stata adescata da una nomade quarantunenne residente in Torino che, adoperando propri figli minori, ben 6, da 1 a 12anni, ha circondato la vittima, mandandola in confusione e con la scusa di leggerle la mano, tra una chiacchiera e l’altra, le ha sottratto due banconote da cinquanta euro. Solo a viaggio concluso si è resa conto dell’accaduto e si è rivolta ai Carabinieri di Trofarello che hanno subito informato gli Agenti della Polfer di Torino Porta Susa. Immediatamente sono scattate le ricerche della nomade e dei figli che sono stati rintracciati a bordo del treno in arrivo da Chieri ed accompagnati negli Uffici della Polizia Ferroviaria per ulteriori accertamenti. La donna è stata riconosciuta dalla vittima quale autrice del furto subito. La quarantunenne, domiciliata nel campo nomadi di Strada dell’Aeroporto di Torino, è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato in concorso, mentre i bambini sono stati affidati alla custodia del nonno e la loro condizione è stata segnalata al Tribunale dei Minori. Già nella scorsa settimana un’altra viaggiatrice è stata vittima di un furto con lo stesso modus operandi. Pertanto,la Polizia Ferroviaria, richiamando la campagna informativa “Stai attento! Fai la differenza”, promossa dalla Polizia di Stato e da Ferrovie dello Stato Italiane, con la divulgazione nelle stazioni di opuscoli, annunci sonori e apposita cartellonistica, relativi alle situazioni rischio in cui possono incorrere i viaggiatori, ricorda che la distrazione del passeggero e l’affollamento di stazione e treni sono i maggiori alleati di borseggiatori e di truffatori. Notiziando immediatamente le forze dell’ordine la donna ha messo in moto una macchina che ha permesso di consegnare alla giustizia l’autrice del furto e di segnalare le condizioni dei minori impiegati per compiere l’attività illecita.