ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

TORINO- ESORDIO DI UN TALENTO ISRAELIANO– Il ventiseienne direttore israeliano Lahav Shani (foto), una tra le piĂą talentose bacchette emergenti, esordisce sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Vincitore nel 2013 del Concorso “Mahler” di Bamberg, si è rapidamente affermato grazie a sorprendente maturitĂ  interpretativa e naturale istinto musicale.. A partire dalla prossima stagione sarĂ  ospite principale della Sinfonica di Vienna. La pianista Beatrice Rana, insignita lo scorso del prestigioso premio “Franco Abbiati”, eseguirĂ  il Concerto n. 1 in si bemolle maggiore op. 23 di Cajkovskij, pagina popolare nella sua abbondante invenzione melodica e nell’uso infallibile dell’effetto. SeguirĂ  la Sinfonia n. 5 in re maggiore op. 47 di Sostakovic: una sorta di “risposta positiva” alle dure critiche di “formalismo piccolo borghese” appena apparse sulla stampa di regime dopo la prima rappresentazione dell’opera “Lady Macbeth del distretto di Mzensk” (1934) dove venivano deplorate le dissonanze violente e il confuso accavallarsi dei suoni. Secondo le stesse parole dell’autore la Quinta ha per tema lo sviluppo della personalitĂ  umana con al centro l’uomo stesso in tutte le sue esperienze. La parte migliore del lavoro va ricercata nel “Moderato” iniziale  dalla nobile forza espressiva. Poi, uno Scherzo (“Allegretto”) dalla pesante scansione ritmica cui seguono un “Largo” e, per contrasto, un “Allegro non troppo” che conclude in una soluzione ottimistica. Un giubilo che ha il sapore del forzato, quasi una replica imposta.

Torino, Auditorium “Toscanini” (RAI), p. Rossaro

Giovedì 26 e Venerdì 26 gennaio, ore 20,30

ORCHESTRA SINFONICA NAZONALE RAI diretta da LAHAV SHANI, solista BEATRICE RANA (pianoforte)

Musiche di Cajkovskij, Sostakovic

TORINO-  IL GIORNO DELLA MEMORIA– L’Orchestra del Teatro Regio e l’Orchestra Nazionale RAI partecipano alle manifestazioni del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio, delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati: il 27 gennaio è una data simbolica che fa riferimento al 1945 quando i primi soldati sovietici svelarono al mondo l’atroce sterminio perpetrato dal regime nazista. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio salirĂ  il direttore tedesco Roland Boer (foto)  dalla solida carriera internazionale che, nella prima parte del concerto proporrĂ  pagine di Schoenberg a partire dal poema sinfonico “Verklarte Nacht” (“Notte trasfigurata”) alla cui base sta una poesia di Richard Dehmel. Si tratta di un dialogo notturno di una coppia di amanti nel corso del quale la donna confessa di aspettare un figlio da un altro uomo, nonostante decidono di portare avanti la relazione insieme. Il brano in quanto scritto da un autore ebreo, venne bollato come “Entartete Musik” (Musica degerata) dai nazisti e quindi proibita. Di altro spessore è il secondo brano di Schoenberg: in programma: “Un sopravvissuto di Varsavia” per orchestra, voce recitante e coro. Un lavoro crudo, fortemente teatrale che racconta la repressione che i nazisti compirono nel ghetto di Varsavia il 19 aprile 1943. Il rallestramento fu di una ferocia inaudita durata un mese con 56mila ebrei uccisti e tutti gli altri deportati, soltanto cento riuscirono a scampare alla carneficina. Un testo tremendo, difficile da recitare affidato alla voce di Gabriele Lavia. Alla prima esecuzione del 1948 il pubblico rimase talmente impressionato che riuscì a non applaudire, costretto da tanta violenza espressa. ChiuderĂ  la serata la Sinfonia n. 4 (“Italiana”) di Mendelssohn, capolavoro solare che venne proibito dal regime perchè creata da un artista ebreo. Riproposta in tale circostanza assume il significato della vittoria della bellezza sulle barbarie.Anche l’ Orchestra Nazionale RAI partecipa alle celebrazioni della Memoria con l’esecuzione di “Trough Roses” dramma in musica per attore e otto strumenti dello statunitense Marc Neikrug (foto) autore anche del testo. E’ un brano commissionato dal London’s South Bank Festival (1980) ed eseguito 500 volte, tradotto in undici lingue: una sorta di melodramma in cui un attore legge il diario di un violinista ebreo scampato al campo di concentramento di Auschwitz. Le memorie frammentate, i ricordi e gli incubi del protagonista sono accompagnati dall’intreccio di musica classica e repertorio in un tessuto contemporaneo e drammatico.

Torino, Teatro Regio, p. Castello

Venerdì 27 gennaio, ore 20,30

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO diretta da ROLAND BOER; solista GABRIELE LAVIA (voce recitante), maestro del coro CLAUDIO FENOGLIO

Musiche di Schoenberg, Mendelssohn-Bartholdy

Torino, Auditorium “Toscanini” (RAI), p. Rossarodomenica 29 gennaio, ore 10,30

COMPLESSO DA CAMERA ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI, GIANCARLO GAMBINO (voce recitante)

Musica di Nikrug