Chieri: “Cancellazioni e ritardi, il treno non funziona”

L’Avvocato Alessandro Savarino, Vice-Coordinatore per Chieri di FdI – AN, in una nota esprime il suo punto di vista sui disservizi che negli ultimi tempi hanno riguardato il trasporto ferroviario tra Chieri e Torino. Scrive Savarino: “Segnalo alcune gravi – ma ormai pressoché costanti – criticità emerse in relazione al trasporto pubblico ferroviario tra Chieri e Torino. Per l’esercizio della mia attività professionale, mi reco a Torino col treno da Chieri almeno due o tre volte la settimana, e ormai da tempo sono costretto a notare disfunzioni nel servizio ferroviario. Spesso ad esempio le corse vengono cancellate all’ultimo minuto senza preavviso – ad esempio la corsa delle ore 8.50 da Chieri è spesso soggetta a cancellazioni dell’ultim’ora – con ovvii disagi e danni per chi, come spesso capita al sottoscritto, debba giungere a Torino entro un’ora precisa, per lavoro o altri impegni. Detto delle cancellazioni, i ritardi poi non si contano: ad esempio lo scorso martedì 10 gennaio la corsa delle 8.50 da Chieri in teoria sarebbe dovuta giungere a Torino Porta Susa alle 9.20. Il treno ha accumulato ritardi sin dalla tardiva partenza da Chieri, quindi a Torino Lingotto siamo giunti verso le 9.45, ivi siamo stati invitati a trasbordare su altro treno proveniente da Alba, senza che peraltro ci venisse fornita alcuna spiegazione in merito né ai ritardi né ai trasbordi, e siamo giunti a Torino Porta Susa – previo gentile trasbordo su altro mezzo – alle 10 circa, con 40 minuti di ritardo rispetto ad un tempo di percorrenza Chieri-Torino che sarebbe in teoria di 30 minuti. Martedì 17 gennaio nuovi ritardi di circa 10 minuti alla partenza si sono verificati sia nella corsa del mattino da Chieri da me usata, sia nella corsa serale delle 19.13 da Torino Porta Susa, ma – ripeto – i ritardi ormai non si contano, e di conseguenza i disagi e problemi per l’utenza. Ci si chiede a questo punto se, a parte comunicazioni generiche – quanto evidentemente inutili – affisse alla stazione di Chieri, l’Amministrazione Comunale chierese sia al corrente delle criticità e, quel che conta, se e quali iniziative abbia eventualmente predisposto per porvi rimedio, presso il Gruppo Torinese Trasporti e/o le Ferrovie dello Stato, a tutela dei pendolari.”

 

Che l’Amministrazione sia informata dei disagi dovrebbe essere cosa certa, anche perché, ad esempio, sulla citata corsa del 10 gennaio giunta poi a Porta Susa con 40 minuti di ritardo, era presente l’Assessore comunale preposto, Gaspardo Moro, che si auspica con la Giunta possa quanto prima attivarsi fattivamente e fornire concrete soluzioni ai cittadini chieresi che puntano sul treno per spostarsi, e che vorrebbero vedere garantiti dall’Amministrazione trasporti pubblici – così come in generale servizi pubblici – efficienti e funzionanti, senza continui disagi e disservizi.