Chieri e la raccolta pro terremotati: “Quella non è protezione civile”

“Quel nucleo di Chieri che ha organizzato una raccolta di generi di prima necessità per i terremotati non ha niente a che fare con l’Associazione Nazionale Carabinieri (da cui è stato espulso) e il nostro gruppo di protezione civile. Il nostro Dipartimento non vuole queste raccolte perché creano solo confusione. Si tratta quindi di una iniziativa privata, un’opera caritatevole per la quale si sarebbero dovuti coordinare con la Caritas o la San Vincenzo.” Così l’ingegner Maurizio Rafaiani, presidente del Nucleo provinciale della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, prende le distanze (come già fatto da Roberto Muraro, responsabile locale della Protezione Civile) dall’iniziativa che è stata lanciata due giorni fa dall’associazione Chieri 94 in collaborazione con il club dei camperisti.

“Per il terremoto in centro Italia – prosegue Rafaiani – abbiamo fin qui inviato 33 volontari che in vari turni dal 24 di agosto hanno coperto un totale di 340 giornate di servizio, di cui 216 su attivazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile in capo alla Presidenza Nazionale della A.N.C., e 124 su attivazione della Regione Piemonte inseriti all’interno della Colonna Mobile di Protezione Civile della nostra Regione. L’impegni del Nucleo Provinciale di Torino è stato fin qui quantitativamente circa la metà dell’impegno complessivo della protezione Civile A.N.C. della Regione Piemonte. Il nostro impegno è iniziato con l’invio di n. 3 unità cinofile il 24 agosto stesso, sta tuttora continuando ed è continuato fin a sabato scorso quando su richiesta del D.N.P.C. abbiamo trovato e fatto partire 4 volontari per Penne nell’arco di 2 ore, volontari che sono ancora sul posto e vi rimarranno fino a domenica prossima. Per la recente alluvione dello scorso novembre abbiamo invece impegnato dal giorno 24 al giorno 30 novembre un totale di 74 diversi volontari che hanno coperto 127 turni di servizio per complessive 956 ore. Non è nostro costume mettere in piazza i nostri numeri essendo abituati a lavorare in silenzio, anche per discrezione verso quelle popolazioni che sfortunatamente si trovano ad affrontare problematiche molto serie, ma penso servisse un attimo di chiarezza. Ricordo che il Nucleo Provinciale che ho l’onore di presiedere, è l’unico ente autorizzato a svolgere attività di protezione civile a nome dell’Associazione Nazionale Carabinieri nel territorio della Città Metropolitana di Torino, e che a Chieri abbiamo un distaccamento che opera di concerto con il coordinamento di P.C.. Concludo infine facendo presente che nessuno è stato autorizzato dal sottoscritto a svolgere opera di raccolta di fondi o materiali a favore delle popolazioni terremotate utilizzando loghi e simboli dell’A.N.C., essendo anche molto chiare le direttive del D.N.P.C. che invita a non raccogliere merci ed ad inviare aiuti in denaro solo tramite i canali ufficiali.”