Chieri, il sindaco Martano e l’assessore Paschero rispondono al comunicato 5 Stelle su Chierifarma: “Tra il dire e il fare…”

La scorsa settimana, in un articolato documento, il Movimento 5 Stelle aveva esposto la propria posizione in merito alla vicenda Chierifarma. La replica è arrivata con una lettera, firmata dal sindaco Claudio Martano e dall’assessore alle Finanze Anna Paschero.

“I consiglieri del gruppo movimento 5 stelle con un comunicato inviato ai giornali locali dove viene, tra l’altro, criticato l’operato di questa Amministrazione sul “caso” Chierifarma e sul percorso intrapreso, vogliono far sapere ai cittadini cosa loro avrebbero invece fatto a tale proposito: gestione più imprenditoriale, sviluppo business, piano industriale, nomina di direttore generale , massimizzazione del ritorno commerciale.

Peccato che tra il dire (poi) e il fare (prima) emerga un abisso incolmabile anche solo dalle loro stesse parole:   se tutto il Consiglio Comunale si fosse comportato come loro, oggi, la società Chierifarma sarebbe già fallita con perdita di asset patrimoniali e di posti di lavoro.

Se l’atto della ricostituzione del capitale di Chierifarma era allora dovuto, come oggi riconoscono, ci chiediamo perché non l’abbiano approvato, esponendo il Comune alla perdita di un cespite patrimoniale significativo (come loro stessi affermano) e di un servizio ai cittadini.

Perdita sventata dall’atteggiamento di grande responsabilità adottato dai consiglieri del PD e dal Consigliere Bosco che ha permesso di non sospendere l’attività delle farmacie comunali, di ricostituire le condizioni per una normale gestione finanziaria nonostante il dissesto provocato dal “maltolto”,   e di poter successivamente trasferire le quote societarie salvaguardando tutti i contratti in essere e il valore delle medesime.

In quanto ai supposti “sconti o regali” sulle quote di cessione, e alla natura dei possibili acquirenti delle stesse si invitano i consiglieri ad essere più cauti nelle loro dichiarazioni: il valore delle quote è stato determinato con una perizia giurata ( di cui copia a loro mani) e il contraente verrà scelto attraverso un’asta pubblica che il Comune si appresta a fare, con tutti i crismi della legalità e della trasparenza.

Preme ancora ricordare che la missione del Comune è quella di garantire servizi essenziali ai cittadini e non di svolgere attività imprenditoriali in concorrenza con operatori privati, che hanno finalità completamente diverse da quelle di una pubblica amministrazione e un’elasticità molto maggiore nella gestione, condizione essenziale per mantenere efficienza e produttività, da cui la possibilità di ottenere  reddito da un’attività commerciale.”