Ospedale unico asl 5, un altro ricorso al Tar: i privati a Cambiano rilanciano il loro progetto sull’area ex Besenzoni Ferraresi
C’è un secondo ricorso al TAR, dopo quello del Comune di Villastellone e dei comuni del Carmagnolese, contro l’individuazione fatta dalla Regione dell’area di Vadò, tra Trofarello e Cambiano, per costruire il futuro ospedale unico dell’asl TO 5. L’ha presentato, alcuni giorni fa, il comitato di cittadini che aveva candidato un proprio progetto, nell’area ex Besenzoni Ferraresi a Cambiano. “Si tratta di un’area – aveva detto Alberto Benna, consigliere comunale di minoranza per “Il Centro per Cambiano” – che presenta caratteristiche fortemente aderenti a quanto richiesto dall’accordo sottoscritto tra i sindaci della ASL TO5. E’ già urbanizzata, quindi non ci sarebbe consumo di suolo agricolo, e dotata di collegamenti. In particolar modo ha una predisposizione ad essere ottimamente collegata su rotaia”. Un ricorso che, a differenza di quello di Villastellone, contiene anche la richiesta di sospensiva della delibera regionale voluta da Antonio Saitta, assessore alla sanità della Giunta Chiamparino.
“Non avevamo preso in considerazione quell’area – spiega il sindaco di Cambiano, Carlo Vergnano – perché, a nostro modo di vedere, non ha le dimensioni minime richieste dalla Regione (solo 150 mila metri quadri di superficie, a fronte dei 200 mila richiesti) e perché le soluzioni tecniche indicate dai proponenti per risolvere il ‘nodo’ del passaggio a livello non sono convincenti.”
Anche il sindaco di Chieri, Claudio Martano, che ha ricevuto pure questo ricorso come parte interessata, è scettico sulla fattibilità del progetto nell’area ex Besenzoni Ferraresi: “Il progettista – dice Martano – ha però più volte dichiarato che la struttura delle Ferrovie dello Stato ritiene fattibile l’intervento, che rappresenterebbe in effetti un valore aggiunto importante al progetto, sua per l’eliminazione del passaggio a livello e sia per la realizzazione di una fermata all’interno dell’ospedale. Se davvero così fosse, sarebbe da prendere in considerazione.”