Ospedale unico asl 5: un intervento adesivo contro Vadò. Il Comitato per l’Ospedale a Chieri appoggia il ricorso al Tar

Rachele Sacco

Anche il Comitato per l’Ospedale a Chieri interverrà nel ricorso al Tar per contrastare la scelta di Vadò come location dell’ospedale unico. E lo farà con un intervento adesivo. E’ questo il metodo con cui il Comitato per l’Ospedale a Chieri, rappresentato dalla presidente Rachele Sacco, darà il proprio appoggio al ricorso schierandosi, insieme alla Città metropolitana (ex Provincia) ai Comuni (capofila Villastellone) che contestano il sito verde esondabile scelto dalla Regione per l’ospedale unico dell’Asl To 5. «Presenteremo formalmente l’intervento nei prossimi giorni – anticipa Elena Masera l’avvocato che accompagnerà il Comitato cittadino durante il processo amministrativo – Attraverso l’intervento ad adiuvandum, il Comitato per l’Ospedale a Chieri potrà sostenere le ragioni dei Comuni che hanno proposto il ricorso avverso la scelta della Regione,  tutelando quindi gli interessi di tutti coloro che hanno sottoscritto la raccolta firme». Da gennaio 2016 ad oggi infatti i membri del Comitato hanno raccolto oltre 5mila sottoscrizioni: «Come membri del Comitato ci sentiamo responsabili nei confronti delle persone che hanno firmato per mantenere i servizi sul nostro territorio e assicurarsi che il nuovo ospedale avesse davvero una posizione baricentrica per tutta l’Asl – afferma Rachele Sacco presidente del Comitato – Siamo stati noi i primi a protestare contro la delibera regionale e a combattere perchè venisse stracciata e scelta la location con tutti i Comuni dell’azienda sanitaria. E siamo ancora noi, oggi, a dare voce ai cittadini ».

Da qui la scelta di sostenere il ricorso al Tar con un intervento adesivo: «Come Comitato non possiamo fare un ricorso, perchè gli unici titolati sono i Comuni coinvolti, ma possiamo dare il nostro sostegno attraverso un intervento adesivo  – spiega Sacco – Anche se continuiamo ad essere allibiti dal comportamento del nostro sindaco, il pediatra Martano, che dichiara di essere contrario a questa location, ma non muove un dito per opporsi. L’ennesima vessazione sulla popolazione. E’ un atteggiamento di comodo che non possiamo accettare»

Continua la presidente: «Persino il sindaco della Città metropolitana si è impegnata a prendere posizione a favore della nostra battaglia. Ed è una grande vittoria che avrà sicuramente un peso. Un sostegno arrivato da tutte le forze politiche a dimostrazione che, come da sempre andiamo affermando, la salute non è né di destra né di sinistra, ma è un bene prezioso che va salvaguardato superando qualsiasi interesse personale».