IL CERCALAVORO – “Bussola, Timone e Vela per cercare lavoro” – a cura di Alessia Arba

26^ Puntata. Il video CV

 

Da diversi anni, soprattutto negli Stati Uniti, in Spagna e Francia, il video CV è una realtà consolidata, mentre in Italia, sino ad oggi, non ha ancora conosciuto un reale sviluppo. Dalla tecnologia alla cultura, pochi l’hanno sperimentato.

Di che cosa si tratta? Il video CV è realizzato da una persona che è alla ricerca di nuove opportunità professionali, è una sorta di presentazione da affiancare al curriculum vitae cartaceo tradizionale, che viene ripreso da una telecamera e diffuso via internet con l’inserimento su portali e social network come Youtube, Linkedin, Facebook, Twitter, per citarne alcuni, o ancora su siti dedicati al lavoro.

Può essere uno strumento che ci permette di mostrare alcuni nostri aspetti e di porre l’accento su nostre particolari competenze e punti di forza.

Serve quindi per suscitare l’interesse, la curiosità, il desiderio di essere contattati dal selezionatore, una nuova frontiera per la ricerca di lavoro: anche il curriculum diventa così… multimediale.

Attenzione però, prima di registrare il proprio video CV è importante studiarne tutti gli aspetti: dai contenuti alla grafica.

Non ci sono regole valide per tutti, perché le caratteristiche di un video CV dipendono dal profilo professionale, oltre che dalle competenze che il candidato deve far risaltare.

In generale, si inizia con la propria presentazione, con nome e cognome, e si devono evidenziare gli elementi più significativi del proprio CV: le esperienze professionali, i titoli di studio, le conoscenze, le competenze e, come si diceva poco sopra, gli interessi più significativi per il tipo di candidatura proposta.

È indispensabile che il video CV sia breve: possibilmente in meno di due minuti, al massimo tre. In caso, se ne possono realizzare diversi per candidature differenti in cui , di volta in volta, indicare le competenze specifiche.

È preferibile, inoltre, registrare in una stanza senza rumori di fondo, con un set che non distragga il selezionatore e, proprio come in un colloquio di lavoro, bisogna tener presente che si comunica anche con la propria presenza, il linguaggio del corpo, il tono di voce. Quindi, guardando dritto nell’obbiettivo, dovremo parlare chiaramente con tono colloquiale ed essere il più possibile naturale.

Infine come farlo avere ai selezionatori? Solitamente è via e-mail, insieme al CV tradizionale in formato elettronico e alla lettera di presentazione, inserendo un link al video caricato su un portale dedicato.

Appuntamento al prossimo sabato con nuovi argomenti!