Asti, dissuasione e autodifesa: la Polizia usa lo spray al peperoncino
Da mercoledì 8 febbraio gli equipaggi delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Asti, dopo un periodo di addestramento, consistito in una fase di formazione ed informazione sulle caratteristiche, le funzionalità e le tecniche di impiego operativo, avranno in dotazione un dispositivo che nebulizza un principio attivo naturale a base di “Oleoresin Capsicum’’, meglio noto come spray al peperoncino. Servirà agli Agenti per intervenire in situazioni critiche e potrà essere utilizzato durante gli interventi per fronteggiare un’azione violenta, minaccia o resistenza.
Lo spray contiene un modesto quantitativo di principio attivo che non ha impatti duraturi sulla salute della persona colpita. Gli Agenti avranno a disposizione anche un kit di decontaminazione.
Per un corretto utilizzo degli strumenti di dissuasione, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha emanato una circolare per disciplinare il loro maneggio, impiego, custodia e stoccaggio. Il documento delinea le linee operative, i presupposti per l’utilizzo, le norme di sicurezza, le precauzioni e i luoghi di impiego, oltre alle misure di decontaminazione. Lo spray è quindi uno strumento di autodifesa dell’operatore impegnato nei servizi di controllo del territorio, che non può essere usato in via preventiva o intimidatoria, ma al quale ricorrere a fronte di un’azione minacciosa o violenta per evitare conseguenze ulteriori, e solo dopo il fallimento della fase di mediazione e negoziazione e sempre nel rispetto della proporzione tra offesa e difesa.