Cambiano – Saggese contro la ludopatia: ridurre gli orari non serve e danneggia gli esercenti

 

Nuova mozione del prolifico consigliere di opposizione Ernesto Saggese di Vento di Cambiamento. Questa volta ad essere portata all’attenzione dell’amministrazione comunale è la ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco d’azzardo.

Un piaga per affrontare la quale il consigliere propone una ricetta diversa da quelle sin qui adottate: “Non serve ridurre gli orari per combattere la ludopatia: non sono io a dirlo, ma i risultati ottenuti dalle politiche proibizionistiche sin qui condotte. Cambiano, come altre amministrazioni, ha scelto di ridurre l’orario degli esercizi commerciali che hanno scelto di tenere slot machine e altri dispositivi per il gioco. Questa scelta sta creando un effetto boomerang, visto che da alcuni mesi piovono i ricorsi ed ora dal Tribunale Amministrativo stanno arrivando i primi provvedimenti – ed ancora – Le patologie legate al gioco compulsivo non sono necessariamente legate alle slot machine. Noi di Vento di Cambiamento siamo siamo favorevoli alla lotta contro le dipendenze, ma occorre ricordare che piĂą di trenta milioni di Italiani giocano su quella che è l’offerta di ‘giocolegale’ “.

Ernesto Saggese

Il consigliere snocciola numeri da brivido: “Diciotto miliardi e mezzo:  è quanto hanno speso gli italiani nei  giochi pubblici durante il 2016-secondo i dati Mag elaborati da Gioconews , a fronte di una raccolta complessiva dell’industria del gioco pari a 95 miliardi di euro.  Nel 2015 la spesa netta dei giocatori italiani aveva raggiunto quota 17,1 miliardi (la raccolta lorda era stata pari a 88 mld), con un incremento del 8,3%. Considerando la popolazione residente, in media ogni italiano maggiorenne ha speso nel 2016 365 euro in giochi: un euro al giorno”.

Saggese propone la sua ricetta “La riduzione degli orari non inibisce gli accaniti del gioco, ma crea solo un danno agli esercenti  e oltre a penalizzare il ‘giocolegale’ favorisce involontariamente quello illegale. Chi gioca ha altre opportunitĂ  per farlo, vedi, gratta e vinci, scommesse,  lotto istantaneo e soprattutto il gioco on-line. Inoltre in altri comuni sono stati fatti ricorsi, risultati vittoriosi, e che quindi anche il Comune di Cambiano si potrebbe trovare a dovere sostenere delle cause, visto che questo provvedimento ha creato una perdita agli esercenti, invito la maggioranza consigliare ad annullare la riduzione degli orari e, contestualmente, sensibilizzare la popolazione sui rischi del gioco con seminari, incontri, volantini, messaggi sul sito e quant’altro”.

La proposta controcorrente del Consigliere Saggese non mancherà di far discutere. Sarà trattata nel prossimo Consiglio Comunale di Cambiano, data ancora da definirsi.

Sandra Pennacini