CRONACA – Chieri, isola ecologica di Fontaneto: addetti sorpresi dai carabinieri mentre si scaldano con una stufa-rifiuto presa dal cassonetto

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino hanno effettuato una serie di controlli nei centri di raccolta dei rifiuti urbani dei comuni della cintura del capoluogo piemontese. Queste aree, meglio conosciute con il nome suggestivo di “isole ecologiche”, sono adibite a ricevere i rifiuti ingombranti prodotti dai privati residenti nel comune o nei comprensori di comuni al cui servizio è adibita l’area. Con esclusione di alcune situazioni paradossali, come la stufa di recupero adattata artigianalmente alimentata con gli stessi rifiuti conferiti e accesa di fianco al cassone per la raccolta dei rifiuti plastici, con evidente pericolo di provocare un incendio, i diversi controlli hanno permesso di delineare un quadro di insieme abbastanza soddisfacente, evidenziando, però, accanto a situazioni di gestione eccellente, alcune criticità ed irregolarità spesso assai diffuse. La scoperta più importante (e sconcertante) è stata fatta presso il centro di raccolta di Chieri, dove gli stessi operatori sono stati sorpresi a scaldarsi con una stufa, recuperata dal cassone dei metalli, rimessa in funzione – con tutti i rischi del caso – e fissata alla vasca di raccolta della plastica. La stufa era alimentata con la legna destinata alla raccolta.