DOLCE O SALATO 2.0 – LA POLENTA SI TRASFORMA IN DOLCE di Silvana Mangolini  

 

Nella famiglia di mia mamma in Veneto la polenta non mancava mai: ogni pasto, di carne o pesce che fosse, oltre ai contorni di verdura, aveva la polenta come accompagnamento (rigorosamente bianca). Quando parlo di polenta intendo che, perlomeno, mia nonna ne cuoceva un intero paiolo (è una bella immagine dei miei ricordi di bambina…), di quelli contadini, belli capienti, che durante la guerra avevano salvato intere famiglie dalla fame. Con queste dosi, ovviamente, ne avanzava molta. Ma poche cose si riciclavano bene come la polenta: nel latte la mattina a colazione; sulla “gradela”, cioè arrostita sulla graticola posata nel camino; fritta nel burro; in una torta tipica con fichi secchi (la “pinsa”) e infine in golosissime frittelline da fare giusto giusto per Carnevale.

Eccole, le frittelle di polenta di mia mamma!

Buon tutto! Alla prossima!

 

 

FRITTELLINE DI POLENTA CON UVETTA E PINOLI E CONFETTURA DI LAMPONI

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 500 g di polenta avanzata bianca o gialla
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di farina “00”
  • 50 g di uvetta
  • 30 g di pinoli
  • 2 cucchiai di Brandy
  • la scorza grattugiata di un limone non trattato
  • olio per friggere
  • per accompagnare: confettura di lamponi
  1. Mettete le fette di polenta in una ciotola e schiacciatele bene con una forchetta. In alternativa, se preferite un impasto più fine potete passare la polenta al passaverdure o in uno schiacciapatate. Aggiungete nella ciotola lo zucchero, la farina, la scorza di limone, il liquore, l’uvetta e i pinoli. Con le mani inumidite formate tante polpette ovali e disponetele su un vassoio coperto con carta da forno in attesa della frittura.
  2. Ponete sul fuoco una padella con abbondante olio per friggere, scaldatelo, quindi immergetevi le frittelline e cuocetele finché sono ben dorate. Scolate le frittelle su carta da cucina perché perdano l’olio in eccesso. Servitele tiepide o fredde, spolverizzate con zucchero a velo o accompagnandole con la confettura di lamponi (o una di vostro gusto).

Consigli:

  • Potete utilizzare polenta fatta con farina bianca, gialla o addirittura integrale, se preferite delle frittelle un po’ rustiche. La polenta bianca, tipica della zona del Veneto e meno diffusa di quella gialla, risulta essere più delicata;
  • la quantità di farina “00” è indicativa: se l’impasto è troppo molle aggiungetene un po’ di più, ma non troppo perché altrimenti le frittelline potrebbero diventare gommose.