IL CERCALAVORO – “Bussola, Timone e Vela per cercare lavoro” – a cura di Alessia Arba

30^ Puntata. La web reputation (“reputazione online”) e le nuove opportunità professionali

 

Marco Bianchi, nome di fantasia, dopo aver preparato un Curriculum Vitae quasi perfetto, superato brillantemente un primo colloquio di gruppo e, successivamente uno più approfondito individuale, attende solo una proposta per avviare la trattativa. Il posto di lavoro? Addetto al laboratorio, a 25 chilometri da casa, presso una multinazionale operante nel settore chimico.

Nel frattempo sui social network, Facebook, Twitter, per fare qualche nome, condivide e pubblica post criticando il modo di operare delle aziende chimiche prendendone nettamente le distanze…

Marina Verdi, altro nome di fantasia, è in cerca di occupazione, ma, vista la crisi del mercato del lavoro, decide di inviare un Curriculum Vitae per un’opportunità professionale come addetta al call center. Sì, gli stessi, che ha accusato sui vari social di sfruttare i dipendenti….

In entrambi i casi, come andrà a finire? Non avendo la sfera di cristallo difficile a dirsi, dipende da diversi fattori e dalle caratteristiche degli altri candidati ma, in parte, dipende anche se i selezionatori decideranno di “navigare” un po’ in Rete e verificare quali informazioni si possono trovare sui due candidati per conoscerli meglio…

Alcune indagini recenti indicano infatti che, circa il 70% dei selezionatori dopo aver letto il curriculum, apre la pagina di Google e digita nome e cognome del candidato per cercare ulteriori informazioni.

Nei casi esposti sopra, un po’ estremizzati ma non così lontani dalla realtà, se ci mettessimo dall’altra parte della scrivania e vestissimo per una volta i panni del selezionatore, che impressione potremo avere dei due candidati in rapporto alle posizioni per cui si candidano?

Come fare per valorizzare la nostra “reputazione online” (anche conosciuta come web reputation)? Per iniziare si può fare un po’ di ego surfing, cioè digitare il proprio nome e cognome in un motore di ricerca, come ad esempio Google, per vedere cosa emerge: saranno le stesse informazioni che troveranno i selezionatori. Se si trova qualcosa pubblicato in passato ma, che ai tempi sembrava una buona idea e ora un po’ meno, proviamo a rimediare.

Per il futuro, invece, qualche consiglio per far si che la propria immagine sul web sia positiva e che valorizzi i nostri punti di forza.

Per prima cosa la privacy. Alziamone il livello e condividiamo contenuti e post a seconda se sono parenti, amici, colleghi o semplici conoscenti. Evitiamo poi di parlare male del datore di lavoro e, in generale, evitiamo di rispondere in modo sgarbato o polemico ai post. Gestiamo quindi le conversazioni facendo attenzione ai toni con cui rispondiamo e mostriamo sempre coerenza con i valori in cui affermiamo di credere.

Infine, se e dove è possibile, rafforzare la propria rete di contatti tramite i social partecipando ai gruppi di discussione professionale.

Appuntamento al prossimo sabato con nuovi argomenti!