CRONACA – Caselle, farmacia ‘fai da te’ sequestrata all’aeroporto
I Finanzieri della Tenenza di Caselle, nel corso degli abituali controlli aeroportuali, hanno rinvenuto, tra gli effetti personali di un cinquantenne, L.A.S. le sue iniziali, in arrivo da Lima via Amsterdam, oltre 200, tra compresse e capsule, tutte prive della prevista documentazione autorizzativa. Alle domande degli inquirenti circa la provenienza e la destinazione dei farmaci illegali, l’uomo, sebbene da anni residente a Torino, ha finto di non comprendere la lingua; più tardi, colto da improvvisa ispirazione, in un italiano pressochè perfetto, ha dichiarato che i farmaci erano per uso personale. Affermazione questa poco credibile, visto che con i medicinali rinvenuti: antibiotici, antinfluenzali e qualche pillola azzurra si poteva curare un intero esercito. Più plausibile l’ipotesi di un commercio illegale di medicine, visto che la piccola farmacia sequestrata ha un valore di mercato di oltre 500 euro. Commercio questo che, non solo impoverisce le risorse dello Stato e dell’economia legale, ma soprattutto mette in serio pericolo la salute dei consumatori, infatti i farmaci sequestrati potendo generare effetti collaterali anche gravi, devono essere assunti solo previa prescrizione medica. Il sudamericano, denunciato per importazione illegale di medicinali, rischia l’arresto fino ad un anno e una multa di centomila euro. Per quanto i compiti istituzionali della Guardia di Finanza siano variegati, delicati e certamente proiettati alla tutela economica dello Stato e della Comunità Europea, resta fermo che al centro di ogni indagine svolta dai Finanzieri c’è sempre la salvaguardia dei cittadini sotto ogni punto di vista.