CRONACA – Chivasso, doppio agguato sincronizzato per ristabilire potere, quattro arresti
I carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP presso il Tribunale di Ivrea (TO) su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettanti indagati, per i reati di duplice tentato omicidio aggravato in concorso e detenzione abusiva di arma comune da sparo. I destinatari della misura sono quattro italiani di origine calabrese residenti in provincia di Torino.
Sparatoria in strada a Rondissone e Chivasso il 13 ottobre 2016
Due italiani di 28 e 54 anni, Bruno LAZZARO di Volpiano e Rocco MORANO di Torrazza Piemonte, erano finiti in ospedale a Chivasso. Il primo aveva riportato una ferita alla coscia destra e si era recato all’ospedale con mezzi propri. Il secondo era stato trasportato da un’ambulanza del 118 in quanto era stato trafitto da un proiettile a un gluteo. Entrambi hanno precedenti penali e il più giovane dei due, in particolare, era stato arrestato nel 2015 col fratello 20enne per spaccio di droga. Un terzo fratello, Salvatore Lazzaro, però, è morto assassinato nel 2013 a Sorianello, in provincia di Catanzaro, con due colpi di fucile. L’indagine ha permesso di stabilire che gli indagati hanno pianificato e attuato l’azione di fuoco nei confronti di MORANO per questioni riguardanti la mancata concessione di un prestito di denaro e nei confronti del LAZZARO come conseguenza di un pregresso litigio avvenuto alcuni giorni prima,
Perquisite abitazioni e attività commerciali riconducibili agli indagati.