Ospedale unico asl 5, Bertola (M5S): “Ennesima conferma che l’area di Vadò non è idonea”

L’area di Vadò su cui dovrebbe sorgere l’ospedale unico dell’asl TO5

“Questa mattina, in Commissione regionale Ambiente, sono state audìte le associazioni ambientaliste in merito alla localizzazione dell’Ospedale unico dell’ASL TO5. Le relazioni hanno confermato ciò che era a noi già evidente: l’area individuata in località Cenasco di Moncalieri, al confine col Comune di Trofarello, non è idonea ad ospitare il nuovo presidio sanitario. E’ stato dimostrato che l’area è soggetta a frequenti allagamenti, infatti in occasione dell’alluvione del novembre 2016 era irraggiungibile per l’impraticabilità del reticolo stradale. Risulta inoltre inequivocabile che l’ospedale non possa essere costruito “a cavallo” tra Moncalieri e Trofarello, come le narrazioni dell’Assessore Saitta vorrebbero far credere, pertanto l’edificio ricadrebbe interamente sul Comune di Moncalieri, su terreni privati e su suolo agricolo coltivato. Lo studio delle aree per l’individuazione del sito del nuovo ospedale dell’ASL TO5 era nella disponibilità di un rappresentante delle associazioni audìte oggi, lo stesso documento l’avevo richiesto in copia alla Direzione Sanità in data 20 gennaio ma non ho ancora ricevuto alcun riscontro. Si tratta di una grave mancanza di rispetto nei confronti dell’attività del Consiglio regionale. Pertanto, come previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale in caso di ritardo o diniego di accesso agli atti, il Presidente del Consiglio ha già sollecitato la trasmissione di tale atto all’assessorato alla Sanità, per il momento ancora senza successo. In caso di ulteriore inadempienza, il successivo passo sarà un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio. Ci chiediamo se questa mancanza di trasparenza non sia dovuta alla difficoltà di ammettere gli errori commessi dalla Regione nell’individuazione del sito. Le nostre richieste sono sempre state chiare e coerenti. Vogliamo il rispetto dei criteri contenuti nel protocollo d’intesa, in particolare laddove si pone l’attenzione sulla qualità del suolo e la sicurezza idrogeologica. Vogliamo infatti evitare scelte sbagliate, come ad esempio gli ospedali di Alba – Bra e Nizza Monferrato costruiti in zone inadeguate che hanno determinato inaccettabili dilatazioni di tempi e costi.” Così Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte.