Asti. Mobilitazione Autotrasporto: le delegazioni di categoria ricevute in Prefettura.

Giornata di mobilitazione ieri, sabato 18 marzo, per gli autotrasportatori alle prese con i problemi non risolti della concorrenza sleale delle imprese estere e dell’abusivismo dilagante.

Le associazioni Confartigianato Trasporti Asti e FITA CNA Asti sono state ricevute in Prefettura dal Capo di Gabinetto Diego Dalla Verde. Giovanni Rosso, presidente di Confartigianato Trasporti Asti e Annamaria Mozzone, Presidente di FITA CNA Piemonte, hanno aderito alla giornata di mobilitazione organizzata da tutte le sigle aderenti al coordinamento Unitario nazionale UNATRAS. I presidenti della categoria accompagnati dai loro referenti Lorella Pallaro per Fita CNA e Davide Marino per Confartigianato Trasporti hanno espresso le loro preoccupazioni:

La giornata di mobilitazione vuole portare l’attenzione circa l’assenza di risposte da parte del Governo su una serie di questioni vitali per il settore dell’autotrasporto, a cominciare dalla mancanza di riscontri sull’ormai annoso problema della concorrenza sleale in arrivo dai paesi esteri, in particolare dell’est Europa, con un abusivismo sempre imperante. Si tratta di un grave problema non solo in termini economici, ma anche per la sicurezza sulle strade. In aggiunta, ancora non è stato proposto nessun intervento, seppur più volte sollecitato, sulle tempistiche di pagamento dei committenti, a volte il doppio del consentito ( dovrebbe essere massimo 60 giorni). Un fatto, quest’ultimo, che sta affossando numerose aziende, come testimonia il caso “Artoni”, che coinvolge non solo tantissimi dipendenti, ma anche centinaia di piccoli trasportatori autonomi. Anche sui trasporti eccezionali nessuna decisione è stata presa, dopo l’incidente del crollo del cavalcavia di Lecco. Di fatto la legge che regola il settore è chiara, ma viene semplicemente disattesa, permettendo tale trasporto anche quando il bene trasportato non supera le dimensioni che lo classifica eccezionale, così come prevede il Codice della Strada. Inoltre è sempre più indispensabile la determinazione MENSILE dei costi indicativi di esercizio, che tenga conto di tutti i fattori che li determinano, perché a causa dell’abolizione dei “costi minimi” è aumentata l’incidentalità ed è venuta a mancare la sicurezza stradale e sociale”.

Incontro in Prefettura

Presente all’incontro in Prefettura il direttore di Confartigianato Giansecondo Bossi che sottolinea come questa categoria meriti attenzione essendo un asse importante dell’economia italiana. Con questa mobilitazione le imprese dell’autotrasporto vogliono che vengano applicate bene le leggi che regolamentano il settore, così come hanno fatto altri grandi stati come la Francia e la Germania, che tutelano i loro imprenditori a beneficio di tutta la nazione.