Asti. Le donne, l’Est e quelli che…Paola Perego. Il Coordinamento Donne Cgil risponde alla presentatrice di Rai 1.

Paola Perego

In questi giorni impazza la polemica scatenata da un servizio televisivo della trasmissione “Parliamone sabato” di Rai 1, sulle caratteristiche della “buona moglie”, peculiaritĂ  attribuite alle “donne dell’Est” con la faciloneria che solo una trasmissione televisiva senza troppe pretese può avere. L’episodio ha provocato la sospensione del programma e una censura per la presentatrice, Paola Perego.

Il Coordinamento delle Donne Cgil di Asti interviene per dire la sua e stigmatizzare i soliti stereotipi affibbiati al mondo femminile, ahimé anche dalle donne stesse:

Nella nostra attivitĂ  di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, abbiamo incontrato e incontriamo anche delle lavoratrici provenienti dall’Est Europa. Intelligenti, molto spesso con alti titoli di studio che qui non possono utilizzare, resistenti e grintose come le donne di tutto il mondo, belle. Donne vere, che facciamo fatica a riconoscere nell’immagine del programma televisivo (per fortuna) sospeso. Lì si descrive un tipo di donna che è un incrocio tra un robot e una bambola gonfiabile. Ma dove l’anno vista??

Ci auguriamo che i responsabili subiscano qualche conseguenza. Ma ci sorge un dubbio. Molte lavoratrici provenienti dall’Est Europa sono impiegate come badanti, e svolgono la delicatissima funzione di assistere i nostri anziani e le nostre anziane. A proposito, se decidessero di andarsene dall’oggi al domani (il sogno dei razzisti) ci sarebbero migliaia di famiglie nel panico. Nel loro lavoro, ci mettono tutta la dolcezza e la pazienza necessarie per trattare con persone anziane, spesso non autosufficienti, spesso con una luciditĂ  mentale compromessa.

Non è che gli autori del programma hanno equivocato, scambiando un requisito professionale con un tratto caratteriale? Tra l’altro, un tratto caratteriale che sarebbe comune a tutta la ‘razza’? Sessimo e razzismo in un colpo solo, complimenti. L’uomo italiano che risulta dai loro stereotipi sembrerebbe in effetti uno a cui bisogna cambiare il pannolone, non si capisce se perchĂ© invecchiato precocemente o mai cresciuto. Ci farebbe piacere se i tanti uomini che non si riconoscono in queste stupidaggini, battessero un colpo“.

Luisa Rasero, Coordinamento Donne Cgil Asti.