Asti. Popolo della Famiglia Vs Popolo dell’Amore: manifestazioni contro.

Pochi passi separavano i due incontri che ieri sera, mercoledì 29 marzo, hanno animato il centro di Asti. Non più di 100 metri per andare dal Centro San Secondo a piazza Catena: nel primo si teneva la riunione del Popolo della Famiglia, il movimento politico fondato da Mario Adinolfi con relatore Gianfranco Amato; nella seconda una manifestazione indetta “in reazione” da Nuovi Diritti Cgil, Coordinamento Donne Cgil e l’associazione Love is Love. 

Da una parte una difesa della famiglia tradizionale, dall’altra una rivendicazione aperta all’esistenza della famiglia senza aggettivi, basata sui rapporti affettivi.

Le due fazioni opposte hanno manifestato in modo molto tranquillo, sorvegliate da carabinieri e polizia che forse si aspettavano qualche eccesso che non c’è stato.

Gli unici eccessi di ieri sera sono stati quelli di Gianfranco Amato, organizzatore del Family Day insieme ad Adinolfi, che ha parlato del Parlamento come il luogo dell’Apocalisse, dove si sta tramando per legalizzare la poligamia, l’incesto e la promiscuità tra uomini e animali.

Gianfranco Amato

Quando si nega che la famiglia sia fondata sul diritto naturale – ha detto Amato – tutto diventa lecito. L’incesto è già legale in Spagna – ha aggiunto – e lo stanno legalizzando anche in Svezia. Anche il nostro Parlamento ne sta discutendo”.

Amato ha messo insieme alcuni estratti dei discorsi di Papa Francesco ed altri di alcuni parlamentari per rappresentare una realtà tutta governata da un complotto “gender” che mira ad abbattere la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna. Ha parlato di Ogm umani e dell’indottrinamento che sarebbe in atto nelle scuole per diffondere la teoria gender.

E’ bastato ripercorrere quei cento metri per tornare in piazza Catena, per rendersi conto che la realtà descritta da Amato non esiste e che i “complottisti” non hanno né le corna né la coda, ma sono persone assolutamente pacifiche che non hanno nessuna intenzione di abbattere il matrimonio. Semplicemente chiedono che il matrimonio sia un diritto uguale per tutti. I cattolici non si estingueranno per questo!

Carmela Pagnotta