Trofarello – L’ANPI protesta per le iniziative del 25 Aprile, il Sindaco: «Solo un’incomprensione, sono qui per unire».
Si è consumata a botte di comunicati stampa la diatriba che ha visto contrapporsi la sezione locale ANPI all’Amministrazione comunale di Trofarello. Oggetto del contendere il programma delle celebrazioni previsto per il XXV Aprile. L’annullamento del tradizionale corteo che che toccava la frazione di Valle Sauglio e il Cimitero Capoluogo non è piaciuto all’ANPI, e viene visto come un modo pretestuoso per «impedire anche l’orazione finale, tenuta dal rappresentante dell’Anpi, al termine del corteo stesso, in piazza Primo Maggio».
«Se veramente l’intenzione dell’Amministrazione è quella di rivalutare la commemorazione, organizzando un concerto della Banda S.Cecilia nel pomeriggio del 25/4, non vediamo perché ciò dovrebbe avvenire a discapito della consueta cerimonia: ben vengano entrambe le iniziative – così Luca Eandi, presidente della locale sezione ANPI – Anche noi aveva pensato a qualche innovazione per rendere la cerimonia del XXV Aprile maggiormente partecipata: letture di brani sulla Resistenza sia presso la Chiesa di Valle Sauglio, sia al Cimitero Capoluogo, coinvolgimento dei familiari dei partigiani trofarellesi, posa di fiori sulla tomba di uno di loro, che ogni anno, a rotazione, sarà diversa; orazione finale in P.zza Primo Maggio, tenuta da Maria Chiara Acciarini, Consigliera Nazionale dell’Aned (Ass.ne Naz. Ex Deportati) – e prosegue – L’ A.N.P.I. ha inoltre organizzato quest’anno due serate di commemorazione del XXV Aprile: la prima (“Pietà l’è morta” con il “Coro delle Mondine di Novi di Modena”) si sarebbe dovuta tenere sabato 8/4 ma, a causa del prolungarsi dei tempi per una risposta scritta da parte della Giunta Comunale alla richiesta di contributo economico (euro 800) protocollata in data 31/1 (contributo indispensabile per la realizzazione della serata, viste le modeste possibilità della nostra Sezione), si è reso necessario, con estremo rammarico da parte nostra, annullarla; la seconda consistente nella proiezione del film, presentato all’ultimo Torino Film Festival “Nome di Battaglia Donna” del regista Daniele Segre, proiezione che si terrà presso il Centro Culturale Marzanati di V. Cesare Battisti 25, venerdì 28/4 prossimo e alla quale presenzierà il regista stesso».
Passano alcune ore ed ecco il comunicato stampa a firma Gian Franco Visca, sindaco di Trofarello: «Da alcuni anni il due giugno, Festa della Repubblica è celebrata con un concerto della nostra Banda Santa Cecilia raccogliendo un gran numero di partecipanti unendo cosi il momento celebrativo ad un grande momento di festa. Da ciò sono arrivato ad una considerazione: perché non cambiare, rinnovare dare il giusto valore e raccogliere una numerosa partecipazione anche per altri eventi? La prima considerazione è andata al Primo Maggio, festa del lavoro. Chi meglio delle Organizzazioni Sindacali può organizzare un simile evento? Ho manifestato questa idea agli interessati che l’hanno accolta con entusiasmo. L’Amministrazione sarà presente come Istituzione, ma ripeto: è la festa del lavoro, è la festa dei lavoratori – premette Gian Franco Visca – Per il 25 Aprile il momento è particolare perché si ricorda chi ha dato la vita per la nostra libertà ma nel loro rispetto quello fu anche un giorno di festa: la Festa della Liberazione. E la storia ci dice che fu grande festa. A ciò si voleva e si vuole arrivare – ed ecco i dettagli sul programma – Al mattino il momento commemorativo istituzionale con la posa di una corona nei punti ormai consueti. Alla lapide dei caduti delle due guerre nella frazione di Valle Sauglio, al Cimitero capoluogo nei soliti tre punti ove sono ricordati i caduti trofarellesi e al monumento alla Pace di piazza I Maggio con la presenza di una tromba, con i trasferimenti compiuti in auto. Alla sera indicativamente verso le 18 grande concerto con la banda Santa Cecilia ed il Coro Haendel con un programma appropriato ed un breve saluto delle autorità presenti. Sono certo in questo modo che la partecipazione a questo evento sarà un sicuro successo. A lato di questa manifestazione uno o più eventi non meno importanti, una serata o altro momento che si preferisca interamente organizzati dall’ANPI. con uno spettacolo finanziato dalla Amministrazione comunale, finanziamento della cui disponibilità il Presidente locale ha avuto da me telefonicamente ed in tempi assolutamente congrui l’assoluta certezza e garanzia». Chiude così la missiva il sindaco di Trofarello: «Non voglio entrare nel merito della lettera aperta dell’A.N.P.I. La immagino frutto di incomprensione. Sono certo che se si sapranno superare i pregiudizi, se uscendo dal chiuso delle sedi e dialogando si comprenderà che nessuno vuol far tacere nessuno, ma anzi si vuol organizzare un evento di più momenti e possibilità di organizzazione, partecipazione ed espressione per tutti, e sono anche certo che mai a Trofarello e nemmeno nei Comuni a noi vicini, la Liberazione sarà stata così ben celebrata. La forza dei partigiani fu l’unità nel perseguire uno scopo e con questa forza hanno vinto. Ed anche io non sono qui per dividere ma per unire».