CRONACA – Bra e Cuneo, scoperto giro di fatture false per oltre un milione
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Cuneo, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria, ha portato alla luce una cospicua frode all’Erario perpetrata attraverso l’utilizzo di fatture false da parte di una società insistente nel cuneese specializzata nella fabbricazione di strutture e parti assemblate metalliche. L’attività nasceva a seguito di una verifica fiscale nei confronti di uno dei fornitori della stessa – con sede in Bra ed operante nel settore della verniciatura – che risultava essere evasore totale. Le Fiamme Gialle, attraverso l’analisi della documentazione sequestrata durante la perquisizione dei locali aziendali, hanno accertato che tutte le prestazioni intercorse tra le due società, in realtà, non erano mai avvenute e che le fatture erano state emesse al solo fine di consentire un’evasione delle imposte. Secondo quanto ricostruito dalle indagini infatti, l’impresa cuneese, attraverso l’utilizzo di fatture che attestavano falsamente il sostenimento di costi per circa 1,3 milioni di euro, era riuscita a ridurre in modo considerevole il proprio reddito e quindi la relativa tassazione, evadendo in tal modo oltre 1 milione di euro. I responsabili delle due società, R.G. 69 anni di Bra e P.B. 60 anni di Cuneo, denunciati a vario titolo per reati fiscali, sono ora in attesa del processo. Al termine delle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di terreni e immobili intestati al P.B., per un controvalore di oltre 1 milione di euro. La quotidiana attività del Corpo volta al contrasto dell’evasione, dell’economia sommersa e delle frodi fiscali è necessaria al fine di garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ogni singolo cittadino.