Cambiano – Giancarlo Michellone e la trasparenza.
Giornate di forti polemiche infiammano Cambiano. Ad accendere la miccia il manifesto stampato a cura dell’ex sindaco Michellone in merito all’assoluzione in primo e secondo grado per il processo inerente il software Taxanalizer, seguito dalla replica de Il Centro per Cambiano che accusa di mancata trasparenza.
E sul punto Giancarlo Michellone contro replica, rispondendo così: «È del tutto vero che, né io e neppure i miei colleghi di amministrazione abbiamo dato pubblicità all’ultimo processo causato da denunce dei due ex sindaci (il riferimento è a Michele Mammolito ed Emma Mariotto). Non l’abbiamo data neanche al penultimo mio processo, nel quale ero stato accusato di “diffamazione a mezzo stampa” per un volantino di risposta a “Il centro per Cambiano”. Per questo penultimo processo il Pubblico Ministero aveva richiesto l’archiviazione dell’accusa (8 gennaio 2015), e la Mariotto aveva presentato opposizione come persona offesa. Il risultato del processo ( 4 marzo 2015) è stato, cito testualmente la sentenza: “…in particolare si evidenzia come il volantino a firma dell’indagato [il sindaco ] sia una risposta rispetto alla provocazione ricevuta dalla minoranza guidata da Mariotto Emma nell’opuscolo di “Il centro per Cambiano” dal titolo “Senza propaganda e senza veli…nel mezzo del cammin o poco più” . La sentenza ha disposto l’archiviazione del processo penale. A questo punto potevo chiedere i danni e, come maggioranza, potevamo pubblicizzare il fatto e la stessa cosa poteva essere fatta per tutte le altre denunce subite negli anni e tutte archiviate dalle autorità competenti. Ma abbiamo scelto di non seguire il malcostume nazionale di speculare su fatti all’esame da parte delle Autorità competenti per due motivi : dovevamo lavorare duro per avviare il risanamento di un paese allo sfascio e, inoltre riteniamo che i Cambianesi non siano interessati alle liti da pessimo condominio. Abbiamo ritenuto di non dover perdere tempo con i rigurgiti di queste sconfitte, sperando che con il tempo gli atteggiamenti sarebbero cambiati. Così non è stato e dubito che lo sarà, ma questo non è più mio compito. Sono tornato a fare cose più divertenti, sane ed utili per me e per gli altri. Ci penseranno i miei legali a spulciare passato, presente e futuro. Forse qualcuno dovrebbe leggersi o farsi spiegare le norme sulla trasparenza».