PIEMONTE ARTE: GORGERINO, VIGLIATURO, VENARIA, TABARRANI, SALVO, LA MORRA, CIRIE’, DE VECCHI  

 

TROFARELLO, FOTOCLUB: OMAGGIO A  FILIBERTO GORGERINO

Il Foto Club Neyrone di Trofarello rende omaggio a Filiberto Gorgerino.   Entrato a far parte del Circolo all’inizio degli anni ’70, poco dopo la fondazione, è stato capace di imprimere  sin  dall’inizio  una  forte  connotazione  “comunitaria”  all’associazione,  promuovendo  l’azione di gruppo, orientata a tematiche legate all’uomo e alterritorio, senza peraltro penalizzare le singole individualità. E’  stato  senza  dubbio  determinate,  in  virtù  del  suo  personale  carisma  e  delle  sue  riconosciute  qualità  artistiche,  nel  determinare  in  tutti  i  soci  una  crescita  culturale  e  una  rafforzata  consapevolezza  nelle  possibilità espressive di ciascuno.  Era arrivato tardi alla fotografia, attorno ai cinquant’anni: “Ho iniziato a fotografare quando molti decidono  di smettere”, ripeteva amabilmente.   La giovanile esperienza partigiana durante la Resistenza, gli aveva forgiato un temperamento forte e deciso che gli permetteva di affrontare qualsiasi sfida con severa determinazione. La vocazione daleader gli era naturale: prima nel circolo fotografico di Trofarello, poi nella FIAF, si era a lungo battuto per un rinnovato impegno culturale dei fotoamatori e nuovi metodi organizzativi in seno alla Federazione. Invocava il coinvolgimento più attivo dei giovani e di personalità di rilievo del mondo della fotografia esterni alla FIAF e l’organizzazione di iniziative che permettessero l’ampliamento degli orizzonti, fino ad allora limitati al  mondo dei concorsi.   La ricerca appassionata del dialogo e dello scambio formativo delle idee gli procurò tantissimi amici ed estimatori ovunque: per molti anni percorse l’Italia, invitato dai circoli fotografici a tenere le sue “lezioni di fotografia sul ritratto” durante le quali esponeva le sue convinzioni sull’importanza di un approccio psicologico al soggetto. “Il momento più emozionante e gradito in tutti questi anni dentro la FIAF – scrisse è stato l’incontro con i soci dei circoli e con gli allievi dei corsi di fotografia.”   Per i suoi meriti artistici, nel 1978 gli venne attribuito dalla Federazione internazionale (FIAP) l’onorificenza di AFIAP (Artiste de la FIAP). Nella FIAF percorse tutti i gradi organizzativi: Delegato Provinciale, Regionale e infine Consigliere Nazionale. Nel 1984 la FIAF lo nominò Maestro della Fotografia Italia (MFI), Seminatore FIAF (SEMFIAF). La 3M Italia gli conferì l’ambito premio “Una vita per la fotografia”. Nel 2003 venne nominato Autore dell’anno FIAF: la relativa pubblicazione monografica risulta a tutt’oggi la più venduta  della collana.   Negli ultimi tempi amava di tanto in tanto sfogliare le sue fotografie, quei celebri ritratti che lo  avevano reso famoso in tutta Italia e che gli avevano assicurato, oltre ai premi, la stima e  l’ammirazione di tutti.  Ci ha lasciati nell’agosto del 2016. Pochi mesi dopo avrebbe compiuto 95 anni.

Luogo: CENTRO MARZANATI ‐ Via C. Battisti 25 ‐ 10028 Trofarello (TO)  Per informazioni: Cell. 335277572  Ingresso: Gratuito  Testimonianze e contributi: giovedì 27 aprile 2017 ore 21,30   Inaugurazione: giovedì 27 aprile 2017 ore 20,30  Chiusura: venerdì 26 maggio 2017  Orario mostra: lunedì, mercoledì, venerdì ore 09.00/12,30   martedì e giovedì ore 15.00/17,30

 

VIGLIATURO AL MUSEO DEL CRISTALLO DI COLLE VAL D’ELSA

L’artista chierese Silvio Vigliaturo ha inaugurato lo scorso 8 aprile la sua personale “La via del vetro” al Museo del Cristallo di Colle Vasl d’Elsa (Siena). Le sue sculture saranno esposte fino al 27 agosto, con questi orari: da martedì a domenica 10-13,30 e 14-18,30. Chiuso il lunedì.

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO RESTAURO VENARIA, REPORT E MOSTRA

Un doppio appuntamento per il Centro Conservazione e Restauro di Venaria,  mercoledì 12 aprile 2017. Alle ore  10.30 verrà presentato nella sede della Regione Piemonte il Report che racchiude tutte le attività del Centro per l’anno 2016. Seguirà la conferenza stampa per la presentazione di “Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone: dialogo tra capolavori restaurati”, la mostra che rappresenta la fase conclusiva dell’importante progetto che ha visto i Laboratori del Centro impegnati nel restauro, avvenuto con il sostegno della Compagnia di San Paolo, dei dipinti su tavola di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Battista e

La mostra, aprirà le porte al pubblico nella sede del Museo Diocesano di Torino a partire dalle ore 17.30.

 

RIVOLI, PERSONALE DI ALESSANDRA TABARRANI

“Un viaggio di emozioni e colori fra passato e presente”

 Rivoli, Casa del Conte Verde 6-28 maggio 2017

La Città di Rivoli, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città Metropolitana, presenta dal 6 al 28 maggio 2017 la mostra personale della pittrice Alessandra Tabarrani “Un viaggio di emozioni e colori fra passato e presente”. Nella prestigiosa e storica sede della Casa del Conte Verde, il pubblico potrà apprezzare circa 45 quadri ad olio su tela, alcuni a foglia d’oro, lungo un percorso fatto di un vero e proprio corto circuito di colori ed emozioni. La stimata pittrice, pisana di nascita e pianezzese d’adozione, dopo diversi anni di importanti esposizioni in tutto il mondo e riconoscimenti internazionali, torna con una sua personale in Piemonte. “Sulle mie tele vive la realtà che si trova nella natura – sottolinea la pittrice – un fiore, i frutti, mari di terre lontane, scorci di paesaggi. Oltre al figurativo presenterò l’informale, le mie opere sono piene di colore, è come guardare attraverso un caleidoscopio, guidati dai sentimenti del momento e da tutto il mio amore per la vita”.

6-28 maggio Casa del Conte Verde – via Fratelli Piol 8, Rivoli

Inaugurazione sabato 6 maggio ore 18

Orari apertura mostra: dal martedì al venerdì ore 16-19 / sabato e domenica ore 10-13 / 16-19

www.alessandratabarrani.com     

info: 3357182510

 

TORINO, MOSTRA “SALVO, LA STRADA DI CASA”

Galleria In Arco

Piazza Vittorio Veneto 1/3, Torino

Tel./Fax +39 011 19665399

cell. 335 7107388

www.in-arco.com

a cura di LUCA BEATRICE

FINO  AL 29 APRILE 2017

Il 12 settembre 2015 Salvo è scomparso dal mondo, lasciando un vuoto

incolmabile nell’arte italiana e di Torino, la sua città d’adozione.

Inutile sottolineare ancora una volta la storia di un intellettuale –questo

il termine che meglio gli si addice, non solo pittore approdato ai colori dopo

una significativa militanza concettuale- autodidatta spinto da una curiosità

vorace, certamente uno degli uomini più colti che ho mai incontrato. Per Salvo

essere artista voleva dire stare in bilico tra il ragionamento teorico e l’

esercizio erudito, il coup de theatre e le esigenze del mercato, la soluzione

improbabile e il mestiere collaudato. Con lui mai un momento di noia, la

sensazione di ripetersi, l’autocompiacimento di fronte a un mestiere sì bello

ma in fondo pur sempre un lavoro, più quotidiano che eroico.

Potrei sottolineare i tanti incontri, le cene, i viaggi, tutto sempre condito

da uno spirito di avventura leggero e ironico. Farei però torto all’artista,

immenso, raffinatissimo, mai banale. Una fortuna averlo incontrato, conosciuto,

lavorato, un po’ perso con rammarico negli ultimi tempi. Salvo ha rappresentato

una delle più autentiche ragioni che mi hanno spinto ad approfondire questo

mestiere. Eppure raramente abbiamo parlato di pittura: molto più di libri,

film, curiosità, calcio anche. Di fronte a un suo quadro era sufficiente

guardare. E lasciarsi andare.

A dieci anni esatti dalla retrospettiva che gli dedicò la GAM di Torino, una

“medaglia” che Salvo accettò con il suo solito pudore e la sua proverbiale

riservatezza, la Galleria In Arco ripropone un percorso esaustivo e completo

nella pittura dell’artista siciliano, che era nato a Leonforte nel 1947,

offrendo una sorta di “best of” di una carriera davvero importante, a partire

dagli anni Settanta, quando si consumò il definitivo passaggio da quello che

Renato Barilli aveva chiamato il concettuale differente al dipingere, fino ai

tempi più recenti, in cui Salvo prosegue nella sua esplorazione inesausta della

pittura di genere, tra paesaggio, natura morta, scena d’interno, inserendo

raramente alcuni personaggi e figure. Una sfida soprattutto con se stesso,

nella ripetizione mnemonica, mai appuntata, di quegli elementi che servono

nella costruzione di un quadro al fine di raggiungere la perfezione, come in un’

inquadratura cinematografica.

Ho voluto prelevare, per questa mostra, il titolo di un suo quadro: La strada

di casa. Perché tornare a scrivere di Salvo oggi per me significa davvero

ritornare in uno dei luoghi per me più cari e importanti nella mia attività di

critico. La Galleria In Arco di piazza Vittorio Veneto, che proprio nel 1990

aprì la nuova e definitiva sede con una sua spettacolare e rarissima mostra,

Interni con funzione straordinaria, un unico soggetto ripetuto tante volte su

variazioni minime, a ribadire se ce ne fosse ancora bisogno che la pittura è

prima di tutto risultato del pensiero, della teoria e dell’intelligenza.

Sempre rispondendo a un invito di Sergio Bertaccini, mi sono poi ritrovato a

scrivere per Là, metà anni Novanta, uno dei testi a cui sono più affezionato

perché Salvo mi consentì l’utilizzo di una lingua sperimentale dove il

linguaggio critico era messo da parte in favore dell’esercizio mnemonico, una

specie di Je me souviens ispirato al grande maestro Georges Perec.

Pubblichiamo ora, per l’occasione, un catalogo ancor più ricco della mostra,

un repertorio caleidoscopico di immagini e figure da sfogliare come un album.

Non di ricordi, soltanto, ma di frames a colori che dimostrano, una volta di

più, la grandezza solitaria, senza uguali, di un talento puro che ho amato

tantissimo e di un uomo che mi manca altrettanto.

Non so dove sia Salvo ora, ma sono certo che se leggerà queste parole le

troverà esagerate, assumerà un’espressione tra il contrito e l’imbarazzato,

chiedendomi per favore di non esagerare.

 

Luca Beatrice

 

LA MORRA, ATELIER DEL CAMOUFLAGE

Inaugurazione della prima edizione del progetto Atelier del Camouflage, un’istallazione ambientale dell’artista Hilario Isola, domenica 23 aprile, alle ore 12, presso i Bastioni del Belvedere di La Morra (CN). L’opera è realizzata nell’ambito del  programma Nuovi Committenti ed è curata dall’associazione a.titolo con il sostegno della Fondation de France e dell’ Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte nel quadro del progetto “Dopo l’UNESCO, Agisco!”, che promuove atti di salvaguardia, recupero e valorizzazione dei paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, in collaborazione con il Comune di La Morra.

Il progetto è sviluppato da Hilario Isola con i laboratori di ricerca e sviluppo delle aziende Sublitex, divisione di Miroglio Textile, Ferrino&C e Sinterama, che hanno supportato e finanziato la ricerca e la prima applicazione del progetto a La Morra.

 

 

TORINO: IOESPONGO XIX – LA FINALE

13 aprile 2017 dalle ore 18.30 @ Conserveria Pastis | P.zza Emanuele Filiberto 11a

Giovedì 13 aprile si terrà la finale della diciannovesima edizione del concorso dedicato a giovani artisti, Io Espongo.  Anche per questa stagione l’Associazione Culturale Azimut ha invitato ad esporre circa 100 artisti emergenti all’interno del proprio spazio espositivo, dove attraverso una serie di mostre collettive e con il voto del pubblico, si è giunti alla mostra denominata “LA FINALE”. Al termine di ogni edizione i finalisti sono scelti dal pubblico e da una giuria di qualità composta ogni anno da artisti affermati, professori, giornalisti e galleristi, facendo di Io Espongo un’autentica fucina da cui fuoriescono i talenti di domani. Negli anni sono passati tra le file di Io Espongo nomi diventati illustri nel panorama dell’arte contemporanea come Valerio Berruti e Alessandro Sciaraffa, solo per fare due esempi. Quest’ anno quattro dei 18 finalisti di Io Espongo arrivano da collaborazioni coltivate negli ultimi anni e arrivate oggi ad un solido rapporto: con la professoressa Elisabetta Tolosano del prestigioso liceo classico di Torino C. Cavour con cui anche quest’anno abbiamo lavorato per la quinta volta per presentare durante il Salone del Libro di Torino 2016 i partecipanti al concorso fotografico C.F.C, con Andrea Cordero e il progetto NOMEN OMEN che ha visto nascere nel 2016 una collettiva di giovanissimi artisti presentati al pubblico di IoEspongo, con la fotografa Bruna Biamino che ha esteso l’invito a partecipare al concorso ai suoi studenti dello IED.

I finalisti di questa edizione sono:  Fabio Crupi, Stefano Scagliola, Nicola Malnato, Matteo Germano, Andy McFly, Jacopo Giavara, Blucordero (collaborazione con Associazione Nomen Omen), Erino Scarrino, Francesco Zavattaro, Davide Robaldo, Irina Aka Querkammer, Serena De Bianchi, Deborah Salvati, Deka Mohamed e Francesca Gemmino (collaborazione con IED Torino), Matilde Barberi Squarotti (vincitrice del concorso fotografico Cavour), Emanuele Longo, Miriam Modena.

 

La Giuria di Qualità 2017, presieduta dal Presidente onorario dell’ Associazione Culturale Azimut Angelo Mistrangelo, voterà le opere in mostra assegnando durante la serata il premio della Giuria di Qualità della diciannovesima edizione. La premiazione della Giuria di Qualità è prevista per le ore 20.30. Il vincitore del premio della giuria di Qualità si aggiudicherà una mostra personale con catalogo e la relativa comunicazione.

 

DA PALAZZO D’ORIA DI CIRIE’ A PALAZZO CISTERNA DI TORINO

IN MOSTRA  LETTERATURA PER L’INFANZIA E FUMETTI D’EPOCA

Inaugura venerdì 21 aprile alle ore 17,00 a Palazzo dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, alla presenza della consigliera metropolitana con delega alla comunicazione istituzionale e turismo Anna Merlin e il sindaco di Ciriè Loredana Devietti, la mostra “Il libro Ritrovato – 50 anni di letture per bambini e ragazzi” che fino al 2 aprile è stata allestita nelle sale espositive di Palazzo D’Oria, sede della Città di Ciriè.

La mostra, dedicata alla letteratura per infanzia e adolescenza nei primi 50 anni del XX secolo, è curata da un gruppo di donne ciriacesi coordinate da Vanna Corghi e Maria Melis, che per due anni hanno catalogato libri e riviste, raccogliendo oltre 1600 pezzi che raccontano un secolo di storia della letteratura per ragazzi.

A Palazzo Cisterna, in attesa del Salone Internazionale del Libro, che si svolgerà dal 18 al 22 maggio al Lingotto, verrà allestita solo una parte dell’immenso materiale raccolto, dando risalto alle varie edizioni del “Pinocchio” di Collodi e delle avventure raccontate da Emilio Salgari. Non mancherà la sezione fumetti, con  le preziose prime edizioni del Corriere dei Piccoli e di Topolino.

All’inaugurazione parteciperà il Gruppo storico di Ciriè la Spada nella Rocca.

La mostra sarà aperta sabato 22 aprile dalle 10 alle 13, in occasione della visita animata a Palazzo Cisterna e poi da lunedì 26 aprile a venerdì 12 maggio dalle 9 alle 18 (sabato e festivi esclusi).

 

INAUGURAZIONE OPERE PITTORICHE “ A SPASSO IN CERNAIA”

Scuola Allievi CC di Torino

Mercoledì 5 aprile, all’interno della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, ha avuto luogo l’ inaugurazione delle opere pittoriche realizzate nei mesi di settembre e dicembre 2016, ovvero un “Trompe l’oeil “ nell’atrio dell’ingresso e la scritta “Nei secoli fedele” nella sala conferenze.

Le opere realizzate dall’architetto Laura ROSSETTI si inquadrano in un progetto, redatto nell’anno 2014 dagli architetti Roberto NIVOLO e Sonia BIGANDO, esperti nel settore del restauro e conservazione dei beni culturali, finalizzato ad una riqualificazione dell’intera area museale presente nella Scuola, allo scopo di valorizzare, attraverso la revisione dell’allestimento espositivo e lo sfruttamento delle tecnologie moderne, i contenuti storico culturali della mostra, a vantaggio dei numerosi visitatori, in gran parte studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado

All’evento hanno preso parte Autorità locali e personalità dell’arte e della cultura.

 

TORINO, IL VISIBILE DELL’INVISIBILE” DI PIERANGELO DEVECCHI

La Sezione Arti Figurative del CEDAS presenta la serata tematica “Il visibile dell’invisibile” tenuta da Pierangelo Devecchi, pittore scultore grafico fotografo da tempo impegnato in una ricerca tra surrealismo, figurazione simbolica e fantasie di rievocata trascendenza. La serata si svolgerà Mercoledì 26 aprile alle 20,30, al LICEO ARTISTICO “COTTINI” Via Castelgomberto, 20 – TORINO.  INGRESSO LIBERO

Delegato Arti figurative: Giorgio Viotto Presidente Cedas: Santino Dainese Segretario Generale: Paola Cafferati

 

 

 

 

 

ALBA, FONDAZIONE FERRERO: CONFERENZA “EFFETTO D.N.A.”

Ciclo di conferenze 2016-2017

EFFETTO DNA: LEGGERE, SCRIVERE E CORREGGERE IL PROGETTO DELLA VITA

Venerdì 21 aprile 2017, ore 21

Auditorium Fondazione Ferrero, strada di Mezzo 44, Alba-Cn

 EFFETTO DNA: leggere, scrivere e correggere il progetto della vita è il titolo della conferenza che Carlo Alberto Redi, professore di zoologia e biologia dello sviluppo all’Università di Pavia, terrà alla Fondazione Ferrero il 21 aprile 2017. La conferenza si svolgerà nell’Auditorium della Fondazione Ferrero (strada di Mezzo, 44 – Alba) alle ore 21.

Nel pomeriggio di venerdì (alle ore 17), sempre alla Fondazione Ferrero, Carlo Alberto Redi incontrerà gli studenti delle scuole superiori albesi per rispondere alle curiosità dei ragazzi sul patrimonio genetico.

L’Ottocento fu il secolo della chimica, il Novecento della fisica. Siamo ora nel millennio delle scienze della vita. I grandi progressi realizzati in biologia rivoluzionano molti paradigmi concettuali: stiamo passando dalla “descrizione” alla “sintesi del vivente”. Tutte le discipline (filosofia, antropologia, economia, giurisprudenza, etc) sono coinvolte e le pratiche del nostro vivere divengono bio-politiche: dalla riproduzione al fine vita, ai brevetti su organismi viventi, alle possibilità aperte dalla recentissima tecnica di “editing del genoma”. Ognuno di noi è chiamato come persona a compiere in autonomia scelte consapevoli sull’applicazione delle innovazioni biologiche che il futuro ci riserva. La “cittadinanza politica” di ciascuno di noi non ha valore senza una “cittadinanza scientifica”.

Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei, è professore di zoologia e biologia dello sviluppo all’Università di Pavia. Membro della Commissione Dulbecco sulla utilizzazione delle cellule staminali (2000 – 2001), del Comitato Nazionale Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita (2007 – 2012), è vice-presidente del Comitato di Bioetica della Fondazione Umberto Veronesi. Con Manuela Monti (Centro di Medicina Rigenerativa della Fondazione IRCCS “Policlinico San Matteo”) svolge ricerche sulla neo-oogenesi e la caratterizzazione di cellule germinali staminali prelevate da ovari umani e murini. Ha da poco pubblicato Storia di una cellula fantastica (Sironi).

L’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento posti.

 

Per informazioni: tel. 0173 295259 info@fondazioneferrero.it

 

TORINO, FONDAZIONE EINAUDI: PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LA FRANCE ET L’ITALIE. HISTOIRE DE DEUX NATIONS SŒURS”

Giovedì 20 aprile 2017 ore 17.30, alla Fondazione Luigi Einaudi – Palazzo d’Azeglio, Via Principe Amedeo 34 – Torino, presentazione del volume “La France et l’Italie. Histoire de deux nations sœurs” di GILLES BERTRAND – JEAN-YVES FRÉTIGNÉ – ALESSANDRO GIACONE

Armand Colin editore, 2016

Saluti di

GIUSEPPE PICHETTO

Presidente Centro Studi Piemontesi

EMANUELE MENOTTI CHIELI

Console onorario della Repubblica Francese in Torino

Con gli AUTORI intervengono

PAOLO SODDU – Università di Torino

PIERANGELO GENTILE – Centro Studi Piemontesi