ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
TORINO: DUE BELLISSIME PAGINE PER UN ESORDIO- Il tedesco Christoph Eschenbach (foto) esordisce sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI. Nel ’65 inizia la carriera come pianista e dal ’72 quella di direttore d’orchestra Note le sue registrazioni come pianista di Mozart, Brahms, Schubert. Esordisce negli Stati Uniti nel ’72 dove dirige le principali orchestre, attivo anche in campo operistico a Londra, Parigi, Bayreuth, San Francisco, Berlino. Dal 2010 è direttore principale della National Symphony Orchestra of Washington. La Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 (“Italiana”) di Mendelssohn Bartholdy, tra i suoi lavori più noti e organici, suscitò subito discussioni se classificarla nel genere classico o romantico. Discussione ampiamente superata perché l’”Italiana” è il risultato di un felice sintesi spirituale in cui la forma classica e quella romantica si fondono in una summa di tenere visioni e di clima nordico. Una perfetta espressione di “romanticismo felice”. Non meno attraente è il brano che occupa la seconda parte della serata: il Quartetto con pianoforte e archi in sol maggiore op. 25 di Brahms nell’orchestrazione che ne fece Schoenberg nel 1937. Nota è la sua ammirazione per Brahms che definì “progressivo” per la presenza di elementi di modernità. Lo stile di Brahms viene rispettato pienamente: “uno stile- disse lo stesso Schoenberg- che conosco alla perfezione avendolo più volte analizzato”. Obiettivo dell’orchestrazione dell’op. 25, pagina di ampie proporzioni e abbastanza elaborata con il pianoforte in posizione dominante, è quello di rendere giustizia all’autore dalle cattive esecuzioni.
TORINO, Auditorium “Toscanini” (RAI), p. Rossaro
Giovedì 20 (ore 20,30) e venerdì 21 aprile (ore 20.00)
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da CHRISTOPH ESCHENBACH
Musiche di Mendelssohn Barholdy, Brahms-Schoenberg
TORINO- TRITTICO MOZARTIANO PER VIOLINO E ORCHESTRA– L’Orchestra da Camera di Mantova (foto) nota al pubblico dell’Unione Musicale, si produce in una serata dedicata a Mozart con ben tre concerti per violino e orchestra interpretati da Sonig Khakerian. Il Concerto in re maggio K. 211 denuncia chiari modelli musicali di matrice francese circa la squisita fattura formale e l’eleganza galante. Semplice e disarmante è il Concerto in sol maggiore K. 216 dallo stile nobile e profondo per luminosità diffusa in ogni battuta, che preannuncia la perfezione del Concerto in re maggiore K. 218 improntato a brillante virtuosismo mai esagerato che concorre a creare una sorta di idealizzazione della galanteria. Un concerto ricco di sostanza spirituale nella forte contrapposizione dei singoli movimenti e pagina di indiscussa originalità.
TORINO, Conservatorio, p. Bodoni
Stagione Unione Musicale
Mercoledì 26 aprile, ore 21.00
ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA, Carlo Fabiano (primo violino concertante), solista SONIG KHAKERIAN (violino)
Musica di Mozart
TORINO- PLURIPREMIATO QUARTETTO D’ARCHI-Il quartetto d’archi “Lyskann” (foto), nato nel 2088 al Conservatorio di Milano, è un gruppo in continua e crescente maturità, guadagna la scena dell’ Associazione Lingotto Giovani. Significativo il palmares delle sua affermazioni al Burlotti Buitoni Trust. ai concorsi di Graz , Lubecca e all’Academia Europea del Quartetto. Programma dai forti contrasti. Prima parte con il quartetto in fa maggiore op. 76 n.2, uno dei vertici della maturità di F.J. Haydn dove i rapporti estetici del Settecento vengono palesemente allentati. Si cambia registro in modo radicale con il Quartetto n. 6 in re maggiore, ultimo lavoro scritto in Europa da Bartok ed eseguito per la prima volta a New York nel 1941. In esso sono vivi gli echi del dramma personale del musicista ungherese, costretto ad abbandonare la propria terra per il dilagare della dittatura nazista. Una pagina bruciante nella sua forza espressiva costruita spesso su un linguaggio rude che rifugge da ogni eleganza.
TORINO, Lingotto, Sala dei 500, v.Nizza 246
Stagione Lingotto Giovani
Mercoledì 26 aprile, ore 20,30
QUARTETTO “LYSKANN”: Cecilia Ziano, Clara Franziska Schotensack (violini), Francesca Piccioni (viola), GIORGIO CASATI (violoncello)
Musiche di F.J. Haydn, Bartok