Asti. #connectingyouth: i ragazzi del Castigliano partecipano al progetto internazionale Erasmus.

La Fondazione Giovanni Goria, attraverso il programma Erasmus ­plus, finanziato dall’Unione Europea si è fatta promotrice del progetto #connectingyouth che vede protagonista un gruppo di studenti dell’Istituto Castigliano.

I ragazzi proprio in questi giorni stanno partecipando a un workshop che coinvolge studenti della stessa etĂ  provenienti da Grecia, Germania e Croazia.

#connectingyouth punta a offrire un’occasione di confronto e scambio riguardo ad una riflessione condivisa sui sistemi di istruzione e formazione della gioventù in relazione alle competenze richieste dal mondo del lavoro nel contesto europeo.

Dopo tre incontri preparatori avvenuti ad Asti, il gruppo del Castigliano con la professoressa Tiziana Dagata e parte dello staff della Fondazione Goria, si incontra con gli altri gruppi stranieri.

Il meeting, che durerà fino a domenica 23 aprile e si svolge nel centro Italo-tedesco per l’eccellenza europea Villa Vigoni di Menaggio, intende essere uno scambio partecipato di buone pratiche e di valutazione delle politiche dei sistemi di istruzione e formazione con l’intento ultimo di produrre un documento che contenga una serie di proposte strutturate da consegnare ai decisori politici locali, nazionali ed europei.

Il primo obiettivo che il progetto ha raggiunto è la promozione dell’apprendimento reciproco e della cooperazione internazionale e lo sviluppo di nuove competenze, insieme al miglioramento dell’inglese, lingua ufficiale del workshop.

Incontri, seminari e lavori di gruppo scandiscono le giornate dei ragazzi che respirano aria d’Europa. Per alcuni di loro è la prima volta ed è anche l’occasione di incontrare le esperienze significative di policy maker italiani, come quella di Serena Bertolucci che per il Ministero dei beni e della attività culturali, ricopre l’incarico di Direttore del Polo museale della Liguria.

Un’occasione per i ragazzi astigiani, uno stimolo al confronto e alla partecipazione attiva dei giovani che li invita a indagare le loro esigenze per potere discutere con i decisori per la gioventù.