Prarostino, conclusi i lavori sulla sp 165
La Città metropolitana di Torino ha concluso i lavori sulla strada provinciale 165, al km 1+350 nel Comune di Prarostino: durante l’alluvione del 24-28 novembre 2016 era stata chiusa al traffico a causa di una frana che aveva causato uno scivolmento del corpo stradale per un tratto di 25 metri.
Si è trattato di un uno degli interventi pù complessi realizzati dal Servizio Viabilità della Città metropolitana di Torino a seguito degli eventi alluvionali 2016 poiché, considerato che la strada consente agli abitanti di Prarostino un agevole collegamento con la pianura nel periodo invernale, nella fase di definizione dell’intervento (pur trattandosi di lavori in somma urgenza) si è dovuto tener conto di:
- morfologia del pendio (scarpata con pendenza di circa 35°, la frana ha interessato marginalmente un giardino di pertinenza di un’abitazione);
- venute d’acqua sotterranea per la presenza di sorgenti nel pendio a monte della carreggiata;
- accessibilità limitata per i mezzi d’opera al pendio su cui fondare l’opera di contenimento;
- vincoli geologici legati alla profondità del substrato roccioso su cui attestare i micropali.
Come tipologia d’intervento più idonea è stata individuata la realizzazione di un muro di sottoscarpa con gabbia in elementi prefabbricati cellulari in calcestruzzo riempita con materiale naturale di cava, poggiante su una platea in calcestruzzo collegata al substrato roccioso mediante doppia fila di micropali.
La riapertura al traffico è avvenuta a fine febbraio 2017, e nell’ambito della sistemazione finale del tratto sommitale del versante in frana, considerata l’inaccessibilità ai mezzi d’opera, si è proceduto con tecniche di ingegneria naturalistica per la stabilizzazione superficiale del pendio. In particolare è stata costruita una palificata doppia in legno della lunghezza di 20 metri e una serie di palificate singole più a valle; sono state stese geogriglie con funzione antierosiva sulle quali è stato riportato terreno agrario con successiva idrosemina e piantumazione di talee di salice e si è provveduto a incanalare le acque superficiali e quelle di sorgente.
Il costo dell’opera –che è stata realizzata con la collaborazione dello Studio tecnico associato Geologica per il primo sondaggio e la relazione geologica, e di Idroterm s.r.l per la rimozione della frana e per le opere di fondazione- è di 187mila euro.