Revigliasco, Pericolo Crollo in zona Castello
Alcune settimane fa, i Revigliaschesi, dopo innumerevoli segnalazioni, hanno finalmente assistito ad un ingente intervento di potatura del verde, ad opera dell’Amministrazione Comunale, nella zona del Castello di Revigliasco Torinese e del parco adiacente la scuola primaria “Massimo D’Azeglio”.
Purtroppo, a lavori ultimati, la zona è stata restituita alla cittadinanza interamente recintata e con apposti numerosi cartelli che mettono in allarme i passanti, evidenziando un possibile rischio crollo delle mura e del terreno. Nello specifico la recinzione segue le mura per tutta la loro lunghezza in Strada Maddalena, impedisce l’accesso alla scalinata che collega la via al parco e chiude la porzione di area verde nei pressi del vecchio bocciodromo.
Ora gli abitanti della Borgata, e non solo, si chiedono quanto tempo dovranno aspettare prima che l’Amministrazione intervenga sull’area. In primis, per una questione di sicurezza pubblica: parte della zona a rischio interessa uno spazio spesso utilizzato dai bambini, dove è presente un’area gioco attrezzata, adiacente la scuola elementare; inoltre, l’eventuale crollo rischierebbe di coinvolgere anche le abitazioni antistanti le mura; infine, l’evento a rischio interesserebbe interamente la principale via di accesso a Revigliasco e a piazza Beria per chi giunge dalla collina di Torino, in macchina e a piedi.
Il Castello di Revigliasco è in proprietà al Comune di Moncalieri dal 1950, quando gli allora proprietari Conti Beria D’Argentine decisero di venderlo alla Città . Purtroppo, da allora solo un intervento di ripristino del tetto, ma dopodiché ben poco è stato fatto per garantirne la conservazione e preservarne l’alto valore storico, attualmente l’edificio è prossimo allo stato di abbandono e in passato, al suo interno, non sono mancati casi di furto riguardanti elementi architettonici di pregio. Il Castello, risale al IX secolo, così come testimoniato da un documento firmato da Federico Barbarossa. Benché il suo attuale aspetto sia ben diverso da quello originario, in conseguenza dei numerosi interventi architettonici e strutturali che si sono succeduti nei secoli, questo Castello e la sua storia meritano di essere valorizzati e, quantomeno, l’edificio merita di essere tutelato nella sua integrità strutturale.
L’augurio è di un rapido intervento per la messa in sicurezza dell’area, magari nella prospettiva futura di un più ampio restauro e dell’individuazione di una destinazione d’uso che possa riportare il Castello di Revigliasco ad un coinvolgimento attivo nelle attività della Borgata, dei suoi abitanti e di quanti volessero partecipare.
Elena Braghin