Chieri: legittima difesa e sicurezza, Sacco: “L’amministrazione fa orecchie di mercante”
È passata alla Camera, tra polemiche e bagarre dentro e fuori l’aula, la legge sulla legittima difesa. Adesso tocca al Senato affrontare l’argomento con il centrodestra unito e compatto contro una legge definita da alcuni “vergognosa”. «Vogliamo poter difendere casa nostra e le nostre famiglie, essere tutelati, poter intervenire se siamo in pericolo- commenta Rachele Sacco capogruppo FI -La proposta di legge sulla legittima difesa così come è oggi non funziona. Non ha senso che il diritto sia concepito solo di notte, come se le aggressioni di giorno non esistessero. Anzi questa legge rischia di fomentare i furti di diurni». Esattamente un anno fa era partita la richiesta di referendum sulla legge per la legittima difesa. Anche a Chieri erano iniziati banchetti per raccolta firme promossi da FI e la capogruppo Sacco: «La nostra proposta di legge popolare prevedeva azioni più severe per la violazione del domicilio attraverso il raddoppio delle pene e potenziando le possibilità di legittima difesa -rammenta Sacco – Ai cittadini onesti va data la possibilità di tutelarsi. Siamo contrari ovviamente ai pistoleri per le strade, ma è necessario che siano date maggiori tutele a chi reagisce per difendersi». Per questo il gruppo si sta battendo anche in Consiglio Comunale con mozioni sulla sicurezza e contro l’accattonaggio: «La sicurezza sembra sia un argomento di interesse minore per questa amministrazione che fa orecchio di mercante sui timori dei cittadini. I fenomeni di criminalità sono in aumento ed è pazzesco che sempre più aggressori si trasformino in vittime per colpa di leggi non aggiornate. C’è bisogno di maggiori controlli, un potenziamento della videosorveglianza, permettendo l’installazione di telecamere nelle zone a rischio, anche a carico dei privati. Lo scorso 21 aprile sulla Gazzetta ufficiale è stata pubblicata una nuova normativa che dà più poteri ai sindaci per poter fare ordinanze contro l’accattonaggio applicando sanzioni severe». Il tema della sicurezza è infatti tra i capisaldi della consigliera: «La nostra casa, il nostro luogo di lavoro, dove trascorriamo la maggior parte della nostra vita, devono godere di una salvaguardia maggiore – considera Sacco – Dobbiamo poterci sentire tranquilli di passeggiare per le strade e di rientrare a casa senza sentirci vulnerabili dove ci sono i nostri beni e i nostri cari».